Bollette TARI 2025 recapitate in ritardo e con scadenze già superate. È quanto sta accadendo in questi giorni a numerosi cittadini del comune di Sezze, che si sono visti recapitare gli avvisi di pagamento riferiti alla tassa sui rifiuti con le prime due rate già scadute: 31 maggio e 31 luglio 2025.
Il Partito Democratico di Sezze ha lanciato l’allarme, puntando il dito contro quello che definisce «un disservizio grave e prevedibile», chiedendo alla Giunta comunale un intervento urgente per deliberare la rimodulazione delle scadenze.
Alla base del ritardo ci sarebbe, secondo quanto riferisce il circolo locale del PD, il cambio del software di bollettazione, deciso nonostante le riserve espresse dai dipendenti dell’ufficio. Il nuovo sistema si è rivelato «inadeguato e privo di funzionalità fondamentali», generando una lunga serie di problemi: rallentamenti, rischio di errori e addirittura la possibilità di invio di cartelle errate.
Dopo mesi di criticità e tentativi di adattamento, si è infine deciso di tornare al precedente software, ma la ripresa della regolare attività è avvenuta troppo tardi per rispettare le scadenze ordinarie.
«È necessario intervenire subito – scrivono dal PD –. La Giunta ha il dovere di deliberare una rimodulazione formale delle scadenze, per evitare confusione e sovrapposizione di pagamenti. Le nuove scadenze devono essere certe e sostenibili per i cittadini».
Attualmente, le rate previste per il pagamento della TARI 2025 sono:
- 31 maggio 2025 – Prima rata (già scaduta)
- 31 luglio 2025 – Seconda rata (già scaduta)
- 30 settembre 2025 – Terza rata
- 31 dicembre 2025 – Quarta rata
Il Partito Democratico sollecita l’amministrazione comunale ad assumersi la responsabilità di quanto accaduto e a garantire un calendario dei pagamenti riformulato, che non penalizzi i contribuenti per errori non imputabili a loro.


