«L’opera non è solo una forma d’arte, ma un universo che incarna la profondità del pensiero italiano, la passione per la bellezza e il millenario ruolo del nostro Paese come culla di civiltà. È anche un potente strumento di promozione e diplomazia culturale, capace di rafforzare l’immagine di Roma e dell’Italia nel mondo. Attraverso il Teatro dell’Opera, la Capitale riafferma il suo status internazionale di città dell’opera, e il programma di quest’anno ne è una chiara testimonianza. Vorrei sottolineare il progetto innovativo che stiamo portando avanti come Regione Lazio: la digitalizzazione in 3D delle scenografie e dei costumi. Una sinergia tra cultura e tecnologia che rafforza le nostre politiche culturali». Lo ha dichiarato Simona Baldassarre, assessore alla Cultura della Regione Lazio, in occasione della conferenza stampa di presentazione della stagione 2025 del Teatro dell’Opera di Roma.
«La Regione sostiene con convinzione questo Teatro, non solo per la sua rilevanza artistica, ma anche per il suo impatto occupazionale e sociale. Promuoviamo la diffusione dell’opera nei territori, nelle scuole, nelle periferie e nelle università. Cultura significa sviluppo, e il Lazio è una terra naturalmente vocata all’economia della conoscenza, che fiorisce in luoghi come questo, per poi diffondersi in ogni ambito spaziale o sociale delle nostre comunità. Per questo, siamo al fianco della cultura non solo come strategia politica, ma perché essa è volano economico e anima della cittadinanza e della partecipazione democratica». Ha concluso così Simona Baldassarre, assessore alla Cultura della Regione Lazio.


