Un vasto incendio boschivo ha colpito nella serata di ieri la località Le Rose, nel territorio di Maenza, richiedendo l’intervento urgente di numerose squadre di Protezione Civile e Vigili del Fuoco. L’allarme è stato lanciato alle ore 20:45 dalla Sala Operativa della Regione Lazio, dando il via a una lunga notte di operazioni di spegnimento.
La situazione si è presentata fin da subito estremamente critica: la zona interessata è altamente boscata, difficilmente accessibile e soggetta a continui cambi di direzione del vento, rendendo le operazioni particolarmente complesse. Le squadre a terra hanno concentrato gli sforzi nei punti del fronte più accessibili per contenere l’avanzata del fuoco.
Sul posto sono intervenute tre squadre del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Roccagorga, dotate di moduli antincendio boschivo (AIB) e di una botte da 2.500 litri. A supporto anche i volontari delle Aquile dei Lepini-ODV e, successivamente, i colleghi della Protezione Civile di Amaseno. Le operazioni sono state coordinate dalla Squadra 3A del Comando dei Vigili del Fuoco di Latina.
In totale, circa 30 volontari hanno operato incessantemente fino alle 2:30 del mattino, riuscendo a spegnere gran parte del fronte basso dell’incendio e ad evitare che le fiamme raggiungessero alcune abitazioni vicine. Nonostante ciò, la situazione resta ancora preoccupante: l’incendio è attivo e si prevede il necessario intervento di un mezzo aereo per proseguire le operazioni di spegnimento dall’alto.
È forte la rabbia e l’amarezza tra i volontari e la popolazione per questo ennesimo disastro ambientale che colpisce le montagne del territorio. Ogni commento sarebbe superfluo, se non per condannare con fermezza chi, con azioni irresponsabili, contribuisce a distruggere la natura e mettere a rischio vite umane.



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