Stava raggiungendo a sirene spiegate un residence per soccorrere un bambino colto da malore l’ambulanza del 118 coinvolta nell’episodio avvenuto nel pomeriggio di ieri, domenica 15 giugno, lungo la strada statale Pontina nel territorio di Terracina. Il traffico, particolarmente congestionato per via del rientro dei villeggianti dal litorale, ha reso ancora più difficoltoso l’intervento dei soccorritori.
Nonostante la prontezza con cui gli automobilisti hanno lasciato spazio al mezzo di emergenza, un uomo, presumibilmente sulla trentina, ha ostacolato volontariamente il passaggio dell’ambulanza, tentando addirittura di bloccarla. Superato dal veicolo, ha dato in escandescenze: ha iniziato a inseguire l’ambulanza, inveendo pesantemente contro l’equipaggio sanitario.
La situazione è rapidamente degenerata. Una volta rimasto bloccato nel traffico, l’uomo – in apparente stato di ebbrezza– ha abbandonato la propria auto per avvicinarsi al mezzo di soccorso. Dopo aver bussato ripetutamente e con insistenza al portellone dell’ambulanza, ha minacciato il medico in servizio e lo ha poi aggredito con un pugno al volto, provocandogli una violenta contusione.
Il personale sanitario ha subito richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Terracina, tempestivamente intervenuti, hanno identificato e denunciato l’aggressore per interruzione di pubblico servizio e lesioni personali.
Il medico aggredito è stato assistito e le sue condizioni, seppur dolorose, non destano preoccupazione. L’episodio, però, riaccende i riflettori sulla necessità di garantire maggiore tutela e sicurezza per gli operatori sanitari, troppo spesso esposti a episodi di violenza mentre svolgono il proprio delicato lavoro.


