“Ho avuto il piacere di prendere parte alla 10ª edizione del Gran Galà del Calcio. Rivolgo un ringraziamento a Gennaro Ciaramella per l’organizzazione di questa prestigiosa rassegna che celebra le eccellenze sportive del nostro territorio pontino. Per me è stato un onore incontrare e confrontarmi con il campione del mondo di Spagna 1982, Alessandro Altobelli, il più grande calciatore che la provincia di Latina abbia mai avuto nella sua storia. Ho avuto modo di dibattere sull’attuale fase che sta attraversando il calcio italiano come pure sulle prospettive di questo sport a livello locale. Ritengo che il rilancio del Latina calcio sia indispensabile. La società del presidente Terracciano, sta cercando di ricostruire un futuro solido, puntando su una gestione oculata. Credo però sia doveroso lavorare per puntare a raggiungere risultati sportivi importanti. C’è la necessità di risalire le categorie e tornare a competere ai massimi livelli. Il sostegno dei tifosi è fondamentale per la crescita della squadra, ma bisogna coinvolgerli sempre di più nel progetto. Bisogna rendere la città capoluogo protagonista di una nuova fase che possa rinverdire gli allori del passato. Per questo auspico un grande gioco di squadra tra istituzioni, società calcistica e tifosi. Tutti devono recitare pienamente il proprio ruolo e fare la propria parte per il bene del Latina calcio.
Più in generale considero urgente il rilancio del calcio italiano, piombato in una crisi che rischia di essere senza sbocchi. Questo lo si può fare solo responsabilizzando le società professionistiche, attraverso una gestione più efficiente e strategie di marketing innovative. Il calcio italiano deve valorizzare il settore giovanile, promuovere il calcio femminile e rafforzare il legame con la scuola, formando giovani calciatori e cittadini responsabili. Quindi penso siano utili interventi normativi per favorire l’utilizzo di giocatori italiani, soprattutto provenienti dai vivai, e per proteggere i giovani talenti”.
Più in generale considero urgente il rilancio del calcio italiano, piombato in una crisi che rischia di essere senza sbocchi. Questo lo si può fare solo responsabilizzando le società professionistiche, attraverso una gestione più efficiente e strategie di marketing innovative. Il calcio italiano deve valorizzare il settore giovanile, promuovere il calcio femminile e rafforzare il legame con la scuola, formando giovani calciatori e cittadini responsabili. Quindi penso siano utili interventi normativi per favorire l’utilizzo di giocatori italiani, soprattutto provenienti dai vivai, e per proteggere i giovani talenti”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio
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