Una vicenda agghiacciante scuote l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove una caposala è stata arrestata questa mattina e trasferita al carcere di Rebibbia a Roma. L’arresto è avvenuto nell’ambito di una delicata inchiesta condotta dalla Procura di Latina e coordinata dal procuratore aggiunto Luigia Spinelli, che sta facendo luce su un caso di pedopornografia che vede coinvolte tre persone. Oltre all’infermiera, sono finiti in manette anche un tecnico della manutenzione dello stesso ospedale e sua moglie. I tre sono accusati di possesso di materiale pedopornografico, emerso durante un’indagine partita da una segnalazione per presunti maltrattamenti ai danni della stessa infermiera, inizialmente considerata vittima.
Gli accertamenti condotti dalla Squadra Mobile della Questura di Latina, sotto il coordinamento del questore Fausto Vinci, hanno portato alla scoperta di contenuti illegali riconducibili alla rete formata dalla donna, il compagno e l’altra donna. Durante le perquisizioni, che hanno incluso anche i locali del reparto dove l’infermiera lavorava, è stato sequestrato materiale informatico su cui gli inquirenti stanno ancora svolgendo approfondite verifiche. Gli arrestati sono stati sottoposti a interrogatorio di garanzia questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari, Laura Morselli, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per tutti e tre. L’inchiesta resta al momento strettamente riservata.