Cisterna di Latina torna al centro dell’attenzione per gravi fatti di cronaca. Nei giorni scorsi, un tentato omicidio avvenuto in pieno giorno in una delle piazze principali della città ha richiesto l’intervento tempestivo della Polizia Locale, che ha assicurato alla giustizia il responsabile dell’aggressione.
Un episodio che ha riacceso i riflettori sulla questione della sicurezza e della dotazione inadeguata degli agenti locali. Il sindacato CISL FP di Latina, attraverso il segretario provinciale Raffaele Paciocca, ha espresso apprezzamento per il coraggio degli agenti intervenuti, sottolineando però con forza la necessità di un investimento immediato in mezzi di protezione e dispositivi di sicurezza per il corpo di Polizia Locale.
«Gli operatori sono intervenuti senza adeguati mezzi di protezione – ha sottolineato Paciocca – e da tempo chiediamo un potenziamento dell’equipaggiamento. Purtroppo, il tavolo aperto a dicembre 2024 con l’amministrazione comunale non ha prodotto alcun esito concreto».
Secondo quanto riferito, l’assenza di risposte ha spinto il sindacato a valutare un nuovo percorso vertenziale, che potrebbe sfociare in un’assemblea sindacale, nello stato di agitazione e in una formale comunicazione al Prefetto.
Nel comunicato, la CISL FP richiama anche un ulteriore episodio recente: l’arresto a Cisterna di un indiziato per l’omicidio del benzinaio di Tor San Lorenzo. Un fatto che, unito ad altre vicende giudiziarie, solleva interrogativi sul contesto geopolitico e sulla presenza della criminalità organizzata nel territorio pontino.
«Non è più tollerabile una condotta silenziosa da parte di chi dovrebbe dare risposte – ha concluso Paciocca – Sono passati sei mesi dal tavolo di confronto, ma nessuna iniziativa è stata adottata per la tutela degli agenti. Serve un impegno politico concreto per garantire sicurezza a chi è chiamato a proteggerla».


