Il Comune di Aprilia ha ufficialmente deciso di costituirsi parte civile nel processo “Assedio”, la maxi inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia che nel luglio 2024 ha portato all’arresto di oltre 20 persone, tra cui l’allora sindaco Lanfranco Principi, e allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.
Con una delibera approvata il 5 giugno 2025, la Commissione straordinaria – guidata dal Prefetto Vincenza Filippi, con il vice prefetto Enza Caporale e la dottoressa Rita Guida – ha autorizzato la partecipazione dell’Ente al procedimento penale che inizierà il 10 giugno presso il Tribunale di Latina. L’incarico legale è stato affidato all’avvocato Massimo Sesselego, responsabile dell’Ufficio Avvocatura del Comune.
Il processo coinvolge 20 imputati, per i quali il giudice per le indagini preliminari Francesco Patrone ha disposto il giudizio immediato, accogliendo le richieste dei pubblici ministeri Luigia Spinelli e Francesco Cascini. Al centro dell’inchiesta l’ipotesi di un’associazione mafiosa radicata nel territorio, capace di condizionare la vita politica e amministrativa della città.
Tra gli imputati figura anche l’ex sindaco Lanfranco Principi, in carica al momento dell’operazione “Assedio”, poi dimessosi pochi giorni dopo.
Le accuse nei suoi confronti sono pesanti: scambio elettorale politico-mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa e turbativa d’asta, in relazione a fatti risalenti al periodo 2018-2021, quando ricopriva la carica di vicesindaco. La decisione della Commissione straordinaria di costituirsi parte civile rappresenta un segnale forte di discontinuità con il passato e di impegno a tutela della legalità e dell’immagine dell’amministrazione comunale.


