Si è conclusa con risultati eccezionali la due giorni di “Women Minding Their Own Business“, il convegno internazionale organizzato dall’Università degli Studi della Tuscia (UNITUS) il 7 e 8 maggio presso l’elegante complesso di Santa Maria in Gradi a Viterbo. Questa iniziativa ha rappresentato l’evento conclusivo del Gender Equality Plan (GEP UNITUS) 2022-2024, testimoniando l’impegno concreto e misurabile dell’Ateneo verso l’equità, l’inclusione e la valorizzazione delle diversità in ambito accademico e professionale.
Sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e con la media partnership della RAI, il convegno ha attratto oltre 200 studenti e studentesse, professionisti, accademici e attivisti provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi europei, coinvolgendo il pubblico in più di 15 ore di interventi stimolanti, panel di discussione e significativi momenti di scambio culturale e professionale.
I lavori si sono aperti con il saluto istituzionale del Magnifico Rettore, Prof. Stefano Ubertini, che ha conferito il Sigillo di Ateneo ad Anna Fendi, definendola “un simbolo vivente della creatività e della determinazione femminile nel mondo dell’impresa”. Ha poi aggiunto: “La parità di genere non è un obiettivo secondario, ma una condizione imprescindibile per un’università e una società più giusta, più forte e con una visione più lungimirante.”
A introdurre i temi centrali della conferenza è stata la Prof.ssa Sonia Maria Melchiorre, Presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG) UNITUS, che ha sottolineato: “L’entusiasmo e la massiccia partecipazione della nostra comunità studentesca sono un segnale forte e chiaro: i giovani sono pronti e desiderosi di un impegno concreto da parte delle istituzioni sui temi cruciali della parità di genere, della lotta alla violenza e alla discriminazione. Abbiamo dimostrato che argomenti di tale portata non richiedono necessariamente un approccio austero: serietà e ‘leggerezza’ possono coesistere, anzi, attraggono e coinvolgono attivamente le nuove generazioni. Con il cuore pieno di gratitudine, desidero stringere in un abbraccio virtuale a Vanessa Giraldo, vera forza della natura che, insieme a Stefania Capati, direttrice di Radio Tuscia Events, ha reso possibile questo evento straordinario. Un grazie di cuore va anche a Gianluca Alfano, sempre pronto a dare una mano, e ai nostri fantastici studenti come Matteo, Sara e Lara, che hanno rappresentato il volto accogliente e sorridente dell’iniziativa. Un ringraziamento speciale e affettuoso va ad Alessia Salmaso di Side by Side e a Carola Salvato, cofounder di Global Women PR Italia, per aver arricchito questa esperienza con la loro passione e il loro prezioso contributo. Siete stati tutti semplicemente i migliori!”
Durante i sei panel tematici si sono alternati 50 relatori e relatrici di alto profilo, affrontando tematiche trasversali quali leadership femminile, medicina di genere, inclusione nello sport, contrasto alla violenza, innovazione sociale e accessibilità.Tra gli ospiti d’eccezione, Annalisa Minetti, ambassador di Side by Side e madrina dell’evento, ha emozionato il pubblico con un toccante intervento sulla resilienza e il diritto al sogno: “Ho imparato che la disabilità non è un limite, ma uno spazio diverso da cui partire. Le donne devono sentirsi autorizzate a guidare la propria vita, senza dover chiedere permesso.”
“Sono tornata a casa piena di emozioni,” ha dichiarato con soddisfazione Alessia Salmaso, Presidente di Side by Side. “Abbiamo vissuto due giorni intensi, ricchi di performance, talenti e condivisione di idee. In uno spazio meraviglioso, circondati da giovani e ospiti internazionali, si sono incontrate voci diverse, esperienze uniche e visioni stimolanti. È stata una vera celebrazione della cultura dell’inclusione, una sinfonia collettiva in cui l’energia creata ha superato di gran lunga la somma delle singole parti.”
Carola Salvato, Cofounder e Presidente di Global Women PR Italia, ha sottolineato: “L’evento ha rappresentato un’opportunità preziosa per creare connessioni significative tra donne e professioniste di diversi settori, stimolando scambi, networking e favorendo la contaminazione tra il mondo accademico, l’impresa e l’associazionismo. “Women Minding Their Own Business” ha messo in luce il poliedrico talento femminile, la sua capacità di ispirazione e i valori intrinseci al genere; abbiamo condiviso un palcoscenico per raccontare storie di trasformazione e di ispirazione, in linea con l’idea di una leadership che nasce anche dall’identità e dai valori personali. Riconosciamo in questo evento un terreno fertile per far emergere nuove visioni di leadership: più consapevoli, relazionali e sostenibili.”
Emma Bonino, intervenuta da remoto, ha rimarcato l’importanza cruciale del legame tra politiche locali e strategie globali: “L’Italia deve contribuire attivamente agli obiettivi globali per la parità. Senza un’azione politica strutturata e incisiva, rischiamo di vanificare decenni di progressi significativi.” La conferenza ha ospitato anche rappresentanti del Women Economic Forum, campionesse dello sport femminile, esperte di medicina e scienza, e delegazioni di associazioni LGBTQIA+ e per la disabilità, dando vita a un mosaico straordinariamente ricco di esperienze e prospettive.
Non sono mancati momenti artistici e culturali di grande impatto, come la proiezione del film “Libere di Vivere” , promosso dalla Global Thinking Foundation, e performance musicali e teatrali che hanno contribuito ad arricchire l’esperienza emotiva e collettiva dei partecipanti. L’Università della Tuscia esprime profonda soddisfazione per il successo di “Women Minding Their Own Business”, che si conferma come un appuntamento di rilievo nel panorama nazionale e internazionale per la promozione dei diritti e delle pari opportunità. “L’entusiasmo e l’interesse che abbiamo riscontrato – conclude il Rettore Ubertini – ci spronano a proseguire su questa strada con ancora maggiore determinazione. Il nostro Ateneo continuerà a essere un luogo in cui le differenze si trasformano in preziose risorse e in cui ogni voce trova il suo spazio.”
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