Un colpo studiato nei minimi dettagli, messo a segno da una banda di veri e propri professionisti del crimine. È quanto accaduto ieri notte, tra domenica e lunedì, al Premier Sporting Club, moderno centro sportivo situato al chilometro 74,8 della strada statale Pontina, poco dopo lo svincolo di Borgo Isonzo, alle porte di Latina.
Secondo una prima ricostruzione fornita dagli investigatori, i malviventi – almeno tre uomini incappucciati – sarebbero entrati in azione nel cuore della notte, riuscendo a disattivare o eludere completamente il sistema di allarme, probabilmente grazie all’utilizzo di un sofisticato disturbatore di frequenze. Questo dispositivo, ormai sempre più diffuso tra i gruppi criminali più organizzati, è in grado di inibire le comunicazioni radio e bloccare il funzionamento di antifurti, localizzatori GPS e perfino segnali telefonici.
I ladri si sono introdotti nella struttura in modo silenzioso ed efficiente: hanno aperto il cancello scorrevole per accedere al piazzale, poi forzato una delle porte d’ingresso principali, senza attivare alcun dispositivo d’allarme. Una volta all’interno, hanno avuto il tempo di agire indisturbati, passando in rassegna le varie aree del centro – dalla palestra ai campi sportivi, fino al bistrot – portando via apparecchiature elettroniche di valore come computer, monitor di grandi dimensioni e il denaro contenuto nelle casse automatiche.
Il furto è stato scoperto solo alle prime luci dell’alba, quando il personale della struttura si è presentato per l’apertura. Immediata la chiamata al numero di emergenza 112 e l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Latina, che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini, ora in mano ai militari del Comando Stazione di Borgo Grappa.
Determinanti per la ricostruzione dell’accaduto si sono rivelate le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, che hanno immortalato il momento dell’intrusione e l’azione dei tre individui. Le modalità del furto, la preparazione e l’attrezzatura usata fanno pensare a una banda ben organizzata e specializzata in questo tipo di colpi.
Il danno complessivo è stato stimato intorno ai 50.000 euro, un duro colpo per uno dei centri sportivi più moderni e frequentati della zona, scelto probabilmente proprio per la ricchezza delle attrezzature e la posizione strategica che ha facilitato la fuga dei ladri lungo la Pontina.
Le indagini proseguono per cercare di risalire agli autori del colpo e capire se si tratti di un episodio isolato o parte di una serie di furti simili. Nel frattempo, il Premier Sporting Club ha annunciato un potenziamento delle misure di sicurezza per evitare che episodi simili possano ripetersi.


