Cala il sipario sulla stagione 24/25 del Latina. Un campionato di pochi alti e tanti bassi per la formazione nerazzurra. Ma con l’affondo finale di mister Bruno la società pontina ha cambiato volto e sembrerebbe esser uscita dalla spirale di pessimismo che si era venuta a creare. Con due vittorie e una sconfitta nelle ultime tre uscite, frutto di presentazioni inedite per quest’anno, il Latina dell’era Bruno conferma la categoria e lo fa per la quinta stagione consecutiva. Al “Domenico Monterisi” di Cerignola, però, i nerazzurri chiudono il campionato di Serie C Now con una sconfitta, grazie al gol di Giovanni Volpe che all’83’ sblocca la partita. Una sconfitta che non compromette la salvezza, fortunatamente per gli uomini di mister Bruno, già stata conquistata aritmeticamente.
IL TABELLINO
Audace Cerignola 1 – 0 Latina
Audace Cerignola (3-5-2): Saracco (90’ Fares), Russo (69’ Volpe), Capomaggio, Visentin, Bianchini, Ligi, Santarcangelo (59’ Salvemini), D’Andrea (69’ Coccia), Achik, Gonnelli (69’ Nicolao), Mcjannet. A disposizione: Greco, Velasquez, Ianzano, Carrozza. Allenatore: Addamo
Latina (3-5-2): Basti, Ercolano, Rapisarda, Ciko, Crecco, Marenco (65’ Vona E.), Berman, Gatto (65’ Ndoj), Saccani (65’ Catasus), Ekuban (80’ Mastroianni), Bocic (55’ Riccardi). A disposizione: Civello, Zacchi, Cipolla, Segat, De Marchi, Polletta. Allenatore: Bruno.
Arbitro dell’incontro: Carlo Esposito di Napoli. Assistenti: Lorenzo Savasta di Alba – Bra e Davide Fenzi di Treviso. Quarto Emanuele: Alessandro Gervasi di Cosenza.
Marcatori: 83’ Volpe (C)
Ammoniti: 71’ Ligi (C)
Recuperi: 0’ pt. 4’ st.
Angoli: Audace Cerignola 10 Latina Calcio 1932 1
LA PARTITA
Il primo squillo del match arriva al 3’, con un’insidiosa diagonale di Achik. Nel primo quarto di gara, il Latina si è goduto lo splendido tramonto del “Monterisi” e quasi mai si è presentato dalle parti di Saracco. La prima occasione, infatti, capita verso la porta di Basti, con il mancino di Russo che finisce altissimo e tiene fede al fatto che il giocatore non abbia mai trovato la via del gol in questa stagione. I pugliesi provano ad insistere sulla destra, occupando con tutti i giocatori la metà campo nerazzurra e cercando di svariare tra gli spazi. Ma le attente coperture dalla parte di Crecco evitano le staccate vincenti dei giganti del Cerignola, concedendo agli avversari solo il tiro dalla bandierina. I nerazzurri tornano a farsi vivi sul finale del primo tempo con la tentata incursione di Saccani e il tentativo da fuori di Bocic. Veri protagonisti della prima frazione di gioco sono stati Russo e Visentin, bussando alla porta di Basti in cinque occasioni.
Il Latina torna in campo con un atteggiamento diverso e con l’ingresso di Riccardi (per Bocic) prova a spostare gli equilibri della gara. Il Cerignola, invece, duetta con i suoi centrocampisti e prova ad impensierire la difesa avversaria chiamando in area i saltatori. Non a caso, all’ora di gioco, con un netto 60% sono gli uomini di mister Raffaele a dominare nel possesso palla. Per i nerazzurri mister Bruno pesca dalla panchina e con gli ingressi di Ndoj, Catasus, Vona e Mastroianni prova a cambiare il copione della partita. A negare la gioia del gol ai padroni di casa, al 73’, sono Basti e Crecco: il primo con una gran parata sull’azione di Coccia, il secondo con una tempestiva chiusura su McJannet. Dieci minuti dopo, però, a sbloccare la partita e portare il risultato sull’1-0 è il neoentrato Giovanni Volpe.
LA SINTESI DELLA STAGIONE
La confusione regna sovrana in questa stagione e il primo ad abbandonare la nave è stato mister Padalino. Numeri negativi, dall’attacco alla penultima posizione, sono costati l’esonero del tecnico. Sul rendimento, però, hanno inciso anche hanno diversi infortuni che hanno dimezzato le potenzialità dell’organico. Ma la delusione più grande della gestione Padalino è stato il rendimento del centrocampo, tra i reparti a livello di qualità e quantità messi meglio dell’intera rosa. Motivo per cui la società ha deciso di virare su un profilo esperto e vincente (almeno sulla carta) come Roberto Boscaglia.
Ma le grandi aspettative create attorno a Boscaglia si sono rivelate un’illusione collettiva. Il tecnico di Gela ha mostrato a più riprese di peccare nella continuità di rendimento e nella lettura delle partite, dalle formazioni disegnate in campo all’atteggiamento attendista che aveva condannato il Latina a condurre partire in maniera quasi penitenziale.
Chiamato a navigare nel mare in tempesta del Latina, mister Boscaglia è finito per naufragare nelle sue convinzioni e con la sconfitta in casa con il Trapani è affondato definitivamente. Il timone del Latina, ora, spetta al “colonnello” Alessandro Bruno, giocatore d’esperienza in nerazzurro e mister ancora in evoluzione. Le premesse tecnico-tattiche dal suo arrivo son sembrate degne di nota, anche in vista della prossima stagione. Chissà se una ritrovata vivacità a centrocampo e un’ avvolgente manovra offensiva non possano essere proprio le chiavi del futuro Latina di mister Bruno.



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