Si è rinnovata con l’accensione di un grande falò in località Anfiteatro la tradizione dedicata ai festeggiamenti in onore di San Giuseppe, Santo del giorno di domani, 19 marzo. Organizzato dalla ProLoco Sezze, con il patrocinio del Comune e la preziosa collaborazione del gruppo di Protezione Civile “Città di Sezze – Anvvfc”, l’evento ha spinto decine di famiglie a partecipare all’accensione del rogo dedicato al Santo. Una tradizione vecchia di secoli, legata a quel mondo rurale, della pastorizia e dell’agricoltura soprattutto, che Sezze ha sempre tenuto in grande considerazione. Il falò dedicato a San Giuseppe è un antico rito e affonda le sue radici nei riti arcaici di fertilità della Terra celebrati da pastori e contadini in prossimità dell’equinozio di primavera: essi accendevano grandi falò propiziatori per aggraziarsi le forze della natura in vista della primavera, stagione dei raccolti e simbolo di rinascita. E il fuoco stesso era visto come simbolo di nuova vita, nata dalle ceneri di quella passata. Il falò viene acceso con i resti delle potature degli alberi che vengono raccolti e ammucchiati insieme alla legna.
A Sezze, poi, dove il nome Giuseppe è il secondo più utilizzato dalla seconda metà del diciannovesimo secolo fino a dopo la seconda guerra mondiale (dopo il nome Antonio), la tradizione è maggiormente radicata e sono in tanti a ricordare i vari 18 marzo dei decenni precedenti come un momento di grande aggregazione e di spirito di comunità, soprattutto nella Conca di Suso. Nei secoli la tradizione è rimasta, con quel mix tra pagano e cristiano al quale si fa riferimento anche oggi, con il rito propiziatorio dal quale nascono le “noci dello Spirito Santo”, il prodotto della combustione che in piccoli gruppi di fiammelle salgono verso l’alto. Una tradizione rinnovata grazie alla ProLoco Sezze presieduta da Carlo Enrico Magagnoli, che ha ringraziato i tanti presenti e dato appuntamento alla prossima edizione prima di accendere il falò che ha colorato di rosso il cielo setino in questa fredda serata di marzo.



Devi effettuare l'accesso per postare un commento.