Saranno gli inquirenti a stabilire se possono considerarsi episodi di bullismo quelli accaduti all’interno del plesso scolastico “Pacifici e De Magistris” a Sezze, ipotetico teatro di fatti accaduti nei mesi scorsi che hanno portato all’apertura di un fascicolo giudiziario e costretto il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica del Tribunale per i Minori di Roma ad emettere un avviso della conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 3 giovani, formalmente indagati per atti persecutori e lesioni nei confronti di un loro compagno di classe, aggravati dai motivi futili e abbietti. Secondo le indagini, i ragazzi (tre quindicenni) avrebbero ripetutamente molestato e vessato la vittima, un loro compagno di classe, sia durante l’orario scolastico che al di fuori di esso.
Le condotte contestate comprendono sottrazione di effetti personali, atti di violenza fisica e umiliazioni pubbliche, tra cui il danneggiamento degli indumenti e oggetti di proprietà del compagno, nonché episodi di percosse e maltrattamenti. Le vessazioni avrebbero creato nella vittima un grave stato di ansia e disagio, al punto da spingerla a chiedere di essere accompagnata a scuola dai genitori e a rivolgersi ai docenti per segnalare la situazione. L’istituto scolastico, una volta venuto a conoscenza degli episodi, ha segnalato la vicenda alla direzione competente, dando il via alle indagini. L’autorità giudiziaria ha informato gli indagati e la persona offesa della possibilità di accedere a programmi di giustizia riparativa, qualora le condizioni normative lo consentano. Tale opportunità è prevista in ogni fase del procedimento e può essere intrapresa anche dopo l’esecuzione di eventuali sentenze o misure di sicurezza.


