All’alba di martedì, nei Comuni di Pomezia e Ardea, la Polizia di Stato ha eseguito un’importante operazione finalizzata all’attuazione di un provvedimento emesso dal Tribunale Ordinario di Roma – Sezione Misure di Prevenzione. L’operazione ha portato al sequestro, in vista della confisca, di beni riconducibili direttamente o indirettamente a un quarantenne di Roma, ritenuto un elemento di spicco di un’associazione criminale attiva nel traffico di stupefacenti.
Nel corso dell’operazione, che si è conclusa con l’apprensione di beni mobili, immobili e oggetti preziosi per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro, gli agenti hanno effettuato un’ulteriore scoperta all’interno di una delle abitazioni dell’indagato. È stato infatti rinvenuto e sequestrato un ingente quantitativo di materiale pirotecnico detenuto illegalmente. Tra gli articoli trovati vi erano oltre 150 petardi ad alta capacità esplosiva, batterie monocolpo e plurimi artifizi artigianali del tipo “cipolle”, la cui detenzione è soggetta a specifica autorizzazione.
Per tale motivo, il quarantenne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per possesso illecito di esplosivi.
Durante il proseguimento delle indagini, gli inquirenti hanno inoltre accertato che in quasi tutti gli immobili sequestrati l’indagato deteneva diverse armi, tra cui pistole e carabine ad aria compressa, alcune delle quali già pronte all’uso. Sono state inoltre rinvenute munizioni in biglie d’acciaio.
In totale, gli agenti hanno sequestrato otto pistole e una carabina. Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali modifiche o alterazioni alle armi rinvenute.


