A Formia, l’opposizione si interroga sulla gestione e il futuro del nuovo Consorzio dei Servizi Sociali, che coinvolge i nove comuni del Distretto Socio-Sanitario del sud pontino. Alessandro Carta, consigliere comunale d’opposizione, pur riconoscendo l’importanza dell’istituzione del Consorzio, ha espresso perplessità su alcune questioni rimaste irrisolte.
“L’istituzione del Consorzio è un fatto positivo e importante, una proposta che abbiamo sostenuto da sempre. Tant’è che nel settembre del 2022 avevamo presentato un’interrogazione per sollecitare l’avvio dell’iter. Tuttavia, è necessario fare chiarezza su alcuni aspetti fondamentali”, ha dichiarato Carta.
Secondo il consigliere, le tensioni politiche del passato hanno penalizzato Formia, che ha perso il ruolo di Comune capofila del Distretto. “Questo risultato fu il frutto dell’alleanza tra Mitrano (allora Sindaco di Gaeta) e Stefanelli (Sindaco di Minturno) contro l’ex Sindaco di Formia, Paola Villa. Fu decisivo il voto del Comune di Itri, nonostante l’allora Sindaco Fargiorgio avesse proposto di mantenere Formia capofila e avviare la creazione del Consorzio. Itri cambiò posizione perché doveva a Gaeta ingenti somme per il mantenimento della Sede del Giudice di Pace, arrendendosi così a Mitrano”.
Carta ha poi sottolineato un’altra questione critica: il trasferimento di 6 milioni di euro dalle casse di Formia a quelle di Gaeta, avvenuto dopo la perdita del ruolo di capofila. “Quei 6 milioni, fondamentali per la gestione dei servizi sociali, hanno contribuito al deficit che ancora oggi grava sul nostro Comune. Adesso il Sindaco di Formia esulta per aver ottenuto la sede legale del Consorzio e il ruolo di Presidente, ma Gaeta ha ottenuto la nomina del Direttore, che ritengo essere il ruolo più importante, e ha mantenuto il controllo della cassa. La domanda è: che fine hanno fatto quei 6 milioni? Quanti soldi restano nelle casse di Gaeta, e saranno trasferiti al Consorzio? Al momento non abbiamo risposte, ma verificheremo”.
Le dichiarazioni di Carta sollevano dubbi significativi sulla trasparenza della gestione economica e sulle dinamiche politiche che hanno caratterizzato l’istituzione del Consorzio. Intanto, l’opposizione annuncia che continuerà a vigilare sulla vicenda, chiedendo maggiore chiarezza e rendicontazione ai responsabili.