La partita di Prima Categoria tra Formia e Fondi, disputata ieri allo stadio Washington Parisio, è stata purtroppo segnata da episodi di disordine e vandalismo, trasformando una giornata di sport in un’occasione di tensione e caos.
I disordini sono iniziati durante il primo tempo, quando un gruppo di sostenitori rosso-blù, giunti da Fondi, ha lanciato petardi di grossa dimensione nel settore ospiti. L’arbitro, per garantire la sicurezza dei presenti, è stato costretto a interrompere la gara per circa dieci minuti. Nonostante il tentativo di riportare la situazione alla normalità, la tensione è rimasta alta per tutta la durata dell’incontro.
Come se non bastasse, i tifosi del Fondi hanno esposto uno striscione denigratorio nei confronti della squadra e dei sostenitori del Formia. Gli episodi sono degenerati ulteriormente quando, al termine della gara, sono stati riscontrati gravi danni ai servizi igienici del settore riservato agli ospiti, presumibilmente provocati dagli stessi tifosi.
Per evitare scontri tra le tifoserie, si è reso necessario l’intervento del commissariato di Formia e dei carabinieri, che hanno gestito la situazione con prontezza. I tifosi del Fondi sono stati scortati dallo stadio fino ai confini della città per garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori incidenti.
Gli episodi accaduti non resteranno senza conseguenze: potrebbero essere adottate sanzioni sportive, come multe o penalizzazioni, per la squadra del Fondi, mentre gli autori degli atti vandalici e delle intemperanze rischiano provvedimenti legali.
Quella di ieri è stata un’altra domenica amara per il calcio locale, con il risultato sportivo – una netta vittoria del Formia – che è passato in secondo piano rispetto ai disordini. L’auspicio è che simili episodi non si ripetano, per restituire al calcio dilettantistico il suo ruolo di momento di aggregazione e sportività.


