Dopo oltre 10 ore di angoscia e trattative serrate, si è finalmente concluso l’incubo che ha tenuto con il fiato sospeso l’intera città. Un uomo di 50 anni, residente in un edificio di via Matteotti, era salito questa mattina sul tetto del palazzo dove abita, sedendosi sul cornicione e minacciando di gettarsi nel vuoto.
I negoziatori dei Carabinieri sono riusciti a cogliere un momento propizio per avvicinarsi all’uomo. Con estrema cautela, lo hanno preso, abbracciato e tirato dentro, evitando così il tragico epilogo che si temeva. L’uomo è stato subito affidato alle cure del personale sanitario, che lo ha trasportato all’ospedale Santa Maria Goretti.
La vicenda è iniziata nelle prime ore di questa mattina, quando i residenti hanno lanciato l’allarme dopo aver visto il 50enne salire sul tetto dello stabile. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118, che hanno lavorato senza sosta per gestire l’emergenza.
Secondo quanto riportato, l’uomo vive nella palazzina con la madre anziana ed è stato raggiunto anche da un amico, coinvolto nel tentativo di convincerlo a desistere. Le trattative, condotte con estrema cautela per evitare qualsiasi gesto impulsivo, sono proseguite per ore, con i negoziatori che hanno cercato di stabilire un dialogo e trasmettere fiducia al 50enne.
Intanto, via Matteotti è stata chiusa al traffico per permettere ai soccorritori di operare in sicurezza.


