Nella mattinata di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Terracina (LT), con il supporto delle unità di Fondi e Formia, hanno arrestato un ragazzo di 19 anni, residente a Fondi (LT) e già noto alle forze dell’ordine, per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato di arredi urbani. Durante l’operazione, il giovane è stato anche denunciato in stato di libertà per porto di armi o oggetti atti ad offendere.
L’inseguimento ha avuto inizio durante un posto di controllo a Terracina, quando il conducente di un’Audi A3 ha decelerato per poi ripartire bruscamente, rischiando di investire i Carabinieri presenti. I militari sono riusciti a evitare l’impatto e hanno avviato immediatamente le ricerche.
Il veicolo è stato ritrovato poco dopo parcheggiato nei pressi di un bar in località Salto di Fondi. Nonostante i controlli sugli avventori, il proprietario non è stato identificato. Successivamente, i militari hanno notato tre giovani, tra cui l’indagato, salire sull’auto e ripartire a forte velocità lungo la S.S. Flacca, in direzione Sperlonga.
Dopo circa cinque chilometri di inseguimento, il conducente ha perso il controllo del mezzo, impattando contro le aiuole pubbliche e terminando la corsa contro un palo della rete Telecom. Il grave danneggiamento ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza dell’area.
Durante i controlli, il 19enne è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, custodito in un marsupio. L’arma è stata sequestrata, e i tre occupanti del veicolo, tutti tra i 18 e i 20 anni, sono stati portati negli ospedali di Terracina e Formia per lievi ferite riportate nell’incidente. Sono stati dimessi con prognosi di pochi giorni.
L’Audi A3, danneggiata e non marciante, è stata trasferita a una depositeria giudiziaria. Il 19enne, arrestato in flagranza di reato, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida fissata per oggi, 16 dicembre. Inoltre, è stato denunciato per porto di oggetti atti a offendere.
I Carabinieri hanno anche proposto l’emissione di un foglio di via obbligatorio per i tre giovani, con divieto di ritorno a Terracina per tre anni.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Come previsto dall’articolo 27 della Costituzione, l’indagato è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva.


