Nell’orizzonte della complessità si muove il nuovo libro di Mattia Morretta, psichiatra e sessuologo, che coniuga da sempre approccio scientifico e interessi letterari. “Non fu l’amore. I nuovi volti della passione”, pubblicato dal Gruppo Editoriale Viator di Milano, in libreria e in versione ebook dal 12 novembre, è composto di un decalogo di saggi a sé stanti, ma intrecciati col filo logico della lucidità di sguardo panoramico, nei quali vengono affrontati differenti aspetti della tematica amorosa. Approfondimenti presentati come un album di fotografie o una mostra di quadri, che ritraggono le molte maschere e insidie delle passioni alla ricerca del volto più profondo della sessualità. Rievocando miti e narrazioni storiche dell’Eros e dell’Amore, recuperando significati fondamenti per la psiche individuale e collettiva, l’autore legge tra le righe della quotidiana realtà dei rapporti sessuali e sentimentali,affrontando anche argomenti di stringente attualità come i legami patologici, gli abusi e la violenza di genere, il sesso a pagamento e il disagio giovanile. Una critica puntuale dei modelli dominanti che sviliscono la sfera intima con narcisismo esasperato e aggressività, nel contesto del generale collasso sociale, per sollecitare una nuova educazione sentimentale, più consapevole e onesta.
Mattia Morretta, saggista, medico psichiatra e psicoterapeuta collabora con associazioni, biblioteche, riviste e con l’Ordine dei Medici di Monza per iniziative di divulgazione culturale. Si è occupato di
formazione, educazione alla salute nelle scuole e solidarietà nel mondo del volontariato. È autore di saggi di psicologia sociale e biografie letterarie: “Che colpa abbiamo noi. Limiti della sottocultura omosessuale” (2013), “Tracce vive. Restauri di vite diverse” (2016), “Viva Dalida. Icona immortale” (2017), “Questo matrimonio non s’ha da fare. Crisi di famiglia e genitorialità”(2019), “Tra di noi l’oceano. Modernità di Emily Brontë ed Emily Dickinson” (2021, Premio Antica Pyrgos), “Di petrolio e poesia. L’eredità di Pier Paolo Pasolini” (2022). Un archivio di scritti è consultabile sul sito www.mattiamorretta.it