In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 30 novembre 2024, alle ore 19:30, la Chiesa di Santa Parasceve di Sezze ospiterà una performance artistica dal titolo “MAI PIÙ”, ideata e realizzata dall’artista Rita Berardi. L’opera coinvolgerà le artiste Ornella Bernabei, Catalina e Silvia Stan, e sarà un momento di riflessione intensa sul fenomeno della violenza di genere, attraverso il linguaggio potente e universale dell’arte.
La performance intende portare alla luce la drammaticità della violenza maschile contro le donne, una tema che purtroppo non perde mai di attualità. L’opera si concentra sulla necessità di sensibilizzare la comunità e stimolare un dialogo profondo su questo fenomeno, cercando di sensibilizzare e mobilitare l’opinione pubblica verso un cambiamento culturale che possa portare a una vera e propria eliminazione della violenza. “MAI PIÙ” è la terza performance di Rita Berardi dal 2022 e vuole essere come le altre, un momento di denuncia e allo stesso tempo, un invito al pubblico nel riflettere sull’importanza di un impegno collettivo nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere. La performance si configura come una dichiarazione di intenti, con l’obiettivo di promuovere una società più giusta, paritaria e rispettosa dei diritti delle donne.
L’evento è promosso dall’associazione IACS, con la regia di Rita Berardi e Luca Faustinella, e gode del patrocinio del Comune di Sezze, della Compagnia dei Lepini, della Parrocchia Santa Lucia, dell’ANDOS e del Centro Donna Lilith, che supportano attivamente le iniziative contro la violenza di genere. Un momento di unione e consapevolezza La scelta della location, la Chiesa di Santa Parasceve, conferisce all’evento sì ulteriore significato simbolico, diventando un luogo di incontro, non solo di preghiera, ma anche dì riflessione civile. Il pubblico sarà invitato a riflettere sulle difficoltà quotidiane che molte donne affrontano a causa della violenza, ma anche sulle azioni concrete che ogni individuo può intraprendere per contribuirebbe a costruire un futuro più sicuro e rispettoso. La performance, che unisce arte, cultura e impegno sociale, vuole dunque essere un faro di speranza per tutte le donne, un segnale di cambiamento verso una società che dice “MAI PIÙ” alla violenza.
L’invito a partecipare è rivolto a tutta la comunità, perché solo insieme è possibile intraprendere un camminò verso la fine della violenza contro le donne. Non mancate a questo appuntamento significativo, per non dimenticare, per non tacere, per un futuro di rispetto e parità.
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