Una notte di sangue e paura ha sconvolto la città di Latina, trasformando un sabato di movida in un incubo. In via Neghelli, a pochi passi dall’ultimo pub della zona, una lite tra gruppi di adolescenti è degenerata in una feroce spedizione punitiva che ha lasciato a terra tre giovani, di cui uno in condizioni gravi.
La prima rissa si era accesa poco prima della mezzanotte. Due gruppi di ragazzi, secondo testimoni, si sono affrontati per motivi ancora ignoti. L’intervento di alcuni adulti sembrava aver riportato la calma, ma il conflitto era aveva ancora raggiunto l’apice. Una decina di minuti dopo, uno dei due gruppi è tornato sul posto, armato di coltelli e bottiglie di vetro, per regolare i conti.
Nel parcheggio adiacente al pub, lontano da occhi indiscreti, è scoppiata una nuova aggressione. In pochi istanti, la situazione è degenerata in una brutale resa dei conti che ha visto almeno tre giovani feriti.
Il più grave dei feriti, un ragazzo di 16 anni, è stato colpito da quattro fendenti, uno dei quali ha perforato un polmone e reciso un’arteria. Ricoverato d’urgenza al Santa Maria Goretti, ha subito un intervento chirurgico prolungato ed è ora in terapia intensiva. Le sue condizioni restano critiche.
Un diciottenne ha riportato ferite profonde alla testa, al braccio e alla schiena, guaribili in 25 giorni. Il terzo ferito, un diciassettenne, è stato raggiunto da un taglio al collo, per fortuna senza lesioni agli organi vitali. Anche lui ha ricevuto cure mediche e ha una prognosi di circa 20 giorni. Gli investigatori lo hanno ascoltato in nottata, ma il ragazzo ha dichiarato di non conoscere i suoi aggressori.
Il sindaco di Latina, Matilde Celentano, si è detta profondamente colpita da quanto accaduto. “È un episodio gravissimo,” ha commentato, annunciando la convocazione immediata di un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica nella mattinata di oggi. “Chiederò un’intensificazione dei pattugliamenti nelle zone della movida, affinché la presenza dello Stato sia percepita in modo chiaro e netto.”
Intanto, gli investigatori, coordinati dal vice questore Guglielmo Battisti, hanno avviato indagini serrate. Le autorità hanno acquisito un video amatoriale ripreso con uno smartphone e stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Nonostante il silenzio di chi potrebbe conoscere gli aggressori, le indagini si stanno concentrando su una cerchia di sospetti.
L’aggressione non rappresenta solo una violenza contro le vittime, ma una ferita profonda per tutta la città. La speranza è che i responsabili siano presto identificati e che episodi simili non si ripetano mai più.


