Latina vola sulle ali dell’entusiasmo, complice di un impatto devastante del suo nuovo mister: Roberto Boscaglia. La prestazione di domenica, con annessa ed inaspettata vittoria, porta la firma del nuovo condottiero nerazzurro, presentato ufficialmente ieri alla città.
A rappresentare la società è stato il presidente Terracciano che con delle parole al bacio non nasconde la soddisfazione nell’aver portato in nerazzurro un profilo come quello di Boscaglia: «Siamo onorati di averlo qui. La sua storia e i suoi numeri parlano da sé, parliamo di un allenatore importante. Con nostra sorpresa ha sposato questo progetto ancor prima di venire. Per la nostra voglia di fare, oggi, abbiamo trovato il condottiero. Siamo convinti che faremo un bel percorso».
L’operazione Boscaglia ha richiesto più tempo del previsto. Il nome del mister di Gela, infatti, è stato tra gli ultimi a finire sulla lista della società con quest’ultima convinta di non poter ricevere gli apprezzamenti del tecnico. Al contrario, però, il mister ha svelato di seguire da tempo i nerazzurri, certo che Latina sia una piazza dove poter costruire qualcosa. Il tecnico ex Ancona, più volte nemico dei nerazzurri in serie B e C, torna a Latina pronto a rilanciarsi in panchina, forte di una visione d’insieme con la società: «È una bella sensazione perché per me rappresenta un campo importante, una società importante, una città importante che sa di calcio e lo conosce. È una città e una società nella quale si può lavorare con tranquillità e serenità per poter programmare anche qualcosa di importante in futuro».
La dirigenza, inoltre, ha fatto chiarezza sulla fine dell’era Padalino spiegando come sia stata un’operazione quasi del tutto consensuale nel reciproco riconoscimento di un matrimonio dove l’amore ha faticato a sbocciare. Ma per il Latina è arrivata l’ora di voltare pagina con mister Boscaglia pronto a scrivere una nuova storia con i nerazzurri, la sua. Una storia iniziata domenica a Catania ma che continua oggi nella sfida casalinga contro il Monopoli.
Alla vigilia della gara, il nuovo tecnico suona la carica al suo Latina per spronarlo ad allontanarsi da una zona di classifica che non gli rende giustizia: «La squadra deve confermare quello che di buono ha fatto a Catania, sotto l’aspetto della mentalità e della compattezza di squadra. Hanno gestito la partita da squadra, senza mai sfiduciarsi. Dobbiamo piano piano inserire delle nuove dinamiche, non solo di gioco. Dobbiamo limare le lacune che oggi hanno determinato questa posizione in classifica che non appartiene assolutamente al Latina. Il nostro è un progetto che poco a che vedere con i moduli».
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