L’emozione del primo giorno, le corse fatte per ritrovarsi con lo storico compagno di banco e la tristezza per un’altra estate che è volata inesorabilmente via. È il segno del tempo che passa e delle esperienze di milioni di studenti che si apprestano a scrivere la prima pagina della loro esistenza e vivere i migliori anni della vita, e forse nemmeno lo sanno. Rinizia così la stagione scolastica anche in quel di Fondi dove l’Istituto d’Istruzione Superiore “Gobetti-de Libero” è pronto ad un nuovo anno all’insegna della crescita, umana e culturale, dei propri alunni.
A fare gli onori di casa per Mondoreale è stata la preside, Tina Immacolata Abbate, la quale ha raccolto il testimone dell’uscente Rosalba Bianchi, amata dirigente andata in pensione dopo il dedito servizio svolto nell’Istituto. La nuova dirigente scolastica ha risposto, infatti, ad alcune domande grazie alle quali ha presentato con orgoglio l’Istituto “Gobetti – de Libero” e invitato gli alunni a non smettere mai di nutrire la loro sete di conoscenza.
Com’è articolata l’offerta formativa dell’Istituto?
L’Istituto d’Istruzione Superiore “Gobetti – de Libero” fonda la propria offerta formativa sui principi di libertà, di uguaglianza, di tolleranza, di civile convivenza democratica, nel rispetto delle diversità e nella tensione al superamento di ogni barriera o difficoltà che ostacoli la crescita umana e culturale di ciascuno studente. Lo strumento culturale per il raggiungimento di tali finalità è senza dubbio la coscienza di un collegamento continuo tra il nostro passato e il nostro presente, ma anche l’apertura alla dimensione europea e ad una cultura attenta alle innovazioni didattiche e ai linguaggi multimediali. In tal senso, l’offerta formativa prevede l’articolazione in liceo classico, liceo linguistico, istituto tecnico settore economico con gli indirizzi “Amministrazione, finanza e Marketing”, “Sistemi informativi aziendali”, “Relazioni internazionali marketing” e “Turismo” ed istituto tecnico settore tecnologico con l’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” (C.A.T). Ad arricchire la già vasta offerta formativa si aggiungono i corsi per gli adulti per l’istituto tecnico settore economico e settore tecnologico con “Costruzione, ambiente e territorio”.
Un commento sul numero di iscritti
La scuola come ente di formazione ormai accreditato sul territorio presenta un numero di iscritti negli anni stabile e in leggera crescita a dimostrazione della soddisfazione e della fiducia dell’utenza.
Quali sono i possibili sbocchi lavorativi?
Presentando un’offerta formativa così ampia, gli sbocchi lavorativi sono davvero molto diversificati ed ampi. Il nostro Istituto vanta tra i suoi ex allievi professionisti di alto livello in tutti i settori da quello tecnologico a quello più strettamente umanistico. In sostegno di una già ampia e completa offerta formativa, i ragazzi dell’Istituto hanno anche l’opportunità di guardare il mondo del lavoro da vicino grazie a percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO). Al momento, ad esempio, grazie al finanziamento dell’Europa agli alunni dell’ITE è rivolto un PCTO da svolgere in Irlanda.
Com’è stato gestire la ripartenza post-Covid?
Gli anni della pandemia hanno sicuramente messo a dura prova tutto il comparto istruzione, venendo purtroppo meno il punto di forza della nostra formazione, cioè il rapporto docente-discente. Negli anni successivi il nostro istituto ha attivato misure atte a colmare le eventuali carenze ed ad oggi è possibile affermare che questa situazione è stata superata.
Rilevate il fenomeno della dispersione scolastica?
Il fenomeno della dispersione scolastica è sicuramente un problema complesso e articolato che, tuttavia, il Nostro Istituto monitora e argina con la messa in atto di azioni mirate grazie anche all’utilizzo di fondi PNRR predisposti a prevenirlo.
Un augurio per l’anno scolastico
Auguro a tutti gli studenti di vivere questi anni con quella spensieratezza tipica di chi è affamato di conoscenza; lasciarsi incuriosire dalle nuove opportunità che il mondo didattico offre e alimentare di nuove esperienze la propria curiosità. Costruire la propria voce, alimentare di speranza i propri sogni e anche, quando un progetto si presenta troppo ambizioso, non rinunciare. Nelle aule non si imparano solo le materie didattiche, ma a vivere, a pensare e a rapportarsi con gli altri, quindi, auguro apertura verso la conoscenza e verso il mondo per tutti gli studenti.



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