Segnaliamo ai nostri lettori la silloge poetica di Roberto Casati Come armonie disattese per Guido Miano editore. Il critico letterario Enzo Concardi, prefatore del libro, si esprime in questo modo sul volume: “I pilastri fondamentali di questa raccolta di poesie di Roberto Casati (Vigevano, 1958) sono costituiti dal rapporto con l’amore e con la natura, di per sé portatori di esigenze conoscitive e comunicative. Si riscontrano anche non poche allocuzioni in senso opposto, cioè riconducibili alle problematiche contemporanee dell’incomunicabilità. Abbondano dunque nel soliloquio poetico, nel viaggio per avventure interiori e geografiche, nelle oscillazioni sentimentali dell’amore vissuto e ricercato, negli sguardi addolorati sulle tragedie del nostro mondo, le incessanti auto-interrogazioni sul senso delle cose, delle memorie, del tempo che passa, dei messaggi del mare-mito e lezione per l’uomo navigante verso altri lidi ed approdi. Si tratta nel complesso di liriche aperte ad una ricerca di “passaggi a nordovest”. Il poeta, fedele a se stesso, può concedersi ancora sogni e fantasie: c’è Dragut, corsaro ottomano del 1.400; Gibilterra e gli echi lontani dei mari del sud; il non visto che ancora attrae nonostante i percorsi senza meta; l’ultimo viaggio misterioso dove regna un agnosticismo senza sbocchi… e la compagnia delle lettere, forse più concreta, che s’incarna in Cesare Pavese, Pablo Neruda, Milan Kundera. E lasciarsi catturare dalla contemplazione della natura, finché l’eternità del mare sarà dentro di noi”.
Roberto Casati (Vigevano, PV, 1958) si è occupato di informatica gestionale. Ha pubblicato i libri di poesie: Amore e disamore (1984), Roma e Alessandra (1986), Coincidenze massime (1988), Ipotesi di fuga (1992), In navigazione per Capo-Horn (1999), Carte di viaggio (2016), Appunti e carte ritrovate (2020). Ha conseguito molti premi e riconoscimenti; tra i più recenti ricordiamo il primo posto al “Premio Letterario Internazionale Tulliola-Renato Filippelli” del 2023.


