Grande euforia per le strade di Latina con l’Italia under 21 pronta ad incantare i tifosi e coinvolgerli nel cammino verso gli Europei. Europei che sono molto più di quello che si crede, un’essenza così sanguigna da avere un impatto dirompente in grado di attaccarsi, forse per sempre, a pezzi dell’anima che saranno i ricordi di chissà quante generazioni. Rinunciare a queste manifestazioni significa perdere frammenti di vita.
E a non voler rinunciare a queste emozioni sono gli azzurrini di mister Nunziata che, a distanza di 31 anni dalla prima volta, tornano a Latina per aggiungere un tassello fondamentale nella corsa all’ Europeo Under 21. Oggi, infatti, i ragazzi di mister Nunziata saranno impegnati, allo stadio “Francioni” (alle 16:45), nella sfida contro il San Marinovalevole per la qualificazione. La spedizione degli azzurrini per l’Europeo continuerà poi martedì 10 settembre, in Norvegia.
Ieri a fare gli onori di casa, nella conferenza di presentazione della partita, è stato il primo cittadino Matilde Celentanoche ha accolto mister Nunziata e il campione Giancarlo Antognoni ribadendo l’impegno per continuare a promuovere il binomio sport e sociale nella città.
«Un sogno realizzato». Così ha definito la riuscita della manifestazione l’assessore regionale allo sport, Elena Palazzo, che soddisfatta ha rilanciato l’impegno regionale con la FIGC in provincia di Latina.
«Uno dei più grandi eventi sportivi che la città abbia avuto». Ad essere così emozionato è l’assessore allo sport, Andrea Chiarato, che sottolineando l’importanza dell’occasione invita la città a tingersi del tricolore e i cittadini a porre sui balconi la bandiera italiana per entrare a tutti gli effetti in clima partita.
A confermare la rilevanza della coppia sport-salute è stato il Commisario Asl, Sabrina Cenciarelli, ricordando come nel piazzale antistante lo stadio, dalle 15 alle 19 di oggi, ci saranno degli stand nei quali sarà possibile effettuare degli screening.
Il campione del mondo dell’82, Giancarlo Antognoni, è intervenuto sulla nazionale under 21 presentandola come la spina dorsale di quella maggiore e sottolineando come lui, e l’intero staff, debba essere d’esempio per i ragazzi. L’augurio, ovviamente, è quello della qualificazione grazie ad un’ottima supervisione tattica di Carmine Nunziata.
È proprio il ct azzurro a concludere il giro di interventi suonando la carica per la partita e ponendo l’accento sull’importanza di quanto sarebbe accaduto poco dopo con la visita, dell’intera squadra under 21, ai bambini dell’ospedale Santa Maria Goretti: «Siamo contenti di passare in ospedale perché noi ci riteniamo fortunati a fare un lavoro che ci piace, si può chiamar lavoro giocare a calcio, mentre in ospedale c’è chi non ha questa fortuna e sta vivendo dei momenti difficili e particolari. Per noi è motivo di gioia portare a questi ragazzi un messaggio di speranza e regalargli un sorriso, magari anche solo per un attimo»



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