Record di presenze in ogni luogo de “I fumi della fornace”: parco della poesia totalmente pieno in una giornata che ha registrato numerosi spettatori tra performance e teatro. La seconda serata di Festa, vede tra le tante presenze, quella di Luigi Lo Cascio, che torna per la sesta edizione dichiarando appassionatamente il suo legame con Valle Cascia. Suddivisa in due momenti ben precisi, nella prima parte – che è più parlata – egli ha toccato il tema della conversione in una sorta di “Conosci te stesso”, se volessimo citare Nietzsche; per poi intervenire con una lettura di Danilo Dolci: poeta e sociologo, soprannominato il “Ghandi della Sicilia. Un uomo, ancor prima che poeta, impegnato con iniziative di ricerca, approfondimento e raccolta di fondi per promuovere il lavoro. Attivista alla non violenza. Un suo verso memorabile, dice: “Ciascuno cresce solo se sognato”. E proprio intrecciando il tema dell’immaginazione, che è anche un altro aspetto di questa edizione, qui, Danilo Dolci si inserisce con il suo pensiero di lotta e cambiamento. Possibile solo attraverso la coscienza delle proprie capacità e dei propri desideri.
CULTURA, successo per “I fumi della fornace”


