Sarà presentata presso Maddalena Centro Arti Performative di Pesaro in anteprima assoluta l’8 settembre alle ore 21:00 Monás – La reale sostanza delle cose, la nuova creazione di Teatringestazione. Lo spettacolo è un’opera ibrida tra installazione partecipata, coreografia auto-generativa e live cinema che indaga lo statuto dell’immagine nell’era della “schermocrazia” a partire da un’indagine sul pensiero di Debord e si terrà nell’ambito di Hangartfest, festival di danza contemporanea. Anna Gesualdi e Giovanni Trono, fondatori della compagnia interdisciplinare di performing art (vincitrice di due prestigiosi premi internazionali DE.MO./ Movin’UP ed EFFE Award) tracciano le coordinate di un dispositivo scenico, concepito come un ecosistema a cui partecipa il pubblico, all’interno del quale è possibile fare esperienza del differimento del proprio corpo in immagine. In collaborazione con la dramaturg Loretta Mesiti, l’opera nasce per riflettere sul rapporto tra spazio reale e spazio di rappresentazione e come in questa frattura si subisca o si pratichi un esercizio di potere. Lo schermo riceve i movimenti degli spettatori-partecipanti, restituendoli in una coreografia istantanea. In una reciproca interferenza, il corpo e il suo doppio danno vita a un paesaggio fatto di figure alla “deriva”, identità fittizie o copie di identità reali; volti irriconoscibili, corpi frammentati dall’apertura focale della camera, presenze incompiute, fuori fuoco, che di fronte allo schermo restano evocazione e rappresentazione. L’individuo concorre allo sfondo, la massa si fa eco, premonizione. Si verifica una frammentazione dell’Io in un’infinita gamma di identità coesistenti. “Essere” è una rincorsa alla sovrapposizione, alla cancellazione dell’altro. Sottrarsi non si può; semmai dissolversi e scomparire. E quando il gioco si consuma in ripetizione appare la sostanza reale delle cose.
Teatringestazione, fondata da Gesualdi | Trono, artistə e curatorə, dal 2006 con sede a Napoli, è riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali come impresa di produzione di ricerca teatrale e sperimentazione artistica. La loro azione artistica mira a sovvertire le coordinate del quotidiano per inaugurare uno spazio di crisi e interrogazione collettiva. Le loro opere e i loro progetti fanno parte di un unico discorso poetico declinato in formati ibridi per affermare la dimensione politica del teatro, superando i formati convenzionali dello spettacolo dal vivo.
Tutte le informazioni su: https://hangartfest.wixsite.
Foto in copertina: Sara Meliti


