Nel 2024, il Festival Pontino di Musica celebra una tappa significativa: la sua 60esima edizione, che si terrà dal 6 al 29 luglio. Questo storico evento musicale avrà luogo a Sermoneta e in altre località di grande fascino del territorio pontino, come l’Abbazia di Valvisciolo, il Chiostro di Sant’Oliva a Cori, Palazzo Caetani e il Parco di Pantanello a Cisterna di Latina. Il festival presenta un ricco calendario di concerti, con la partecipazione di grandi interpreti internazionali e giovani talenti promettenti, molti dei quali sono anche docenti dei Corsi di perfezionamento di Sermoneta.
Un’Occhio Attento alla Musica Contemporanea
Come tradizione vuole, il festival dedica un’attenzione particolare alla musica del XX secolo e contemporanea. Gli Incontri internazionali di musica contemporanea, parte fondamentale del festival, offriranno un’opportunità unica di confronto tra musicisti e compositori attraverso concerti, workshop e seminari. Questo aspetto del festival crea un dialogo stimolante tra le diverse generazioni di artisti.
Le Parole di Elisa Cerocchi
Elisa Cerocchi, presidente del Campus Internazionale di Musica di Latina che organizza il festival, sottolinea l’importanza di questa edizione speciale: “Sessanta edizioni sono un traguardo importante per il Festival Pontino che celebra una lunga storia di passione per la musica, l’arte e l’umanità. Anche se non posso ricordare la prima, ho vivide memorie delle edizioni successive. L’organizzazione del festival ha sempre puntato al senso sociale, al rapporto umano, alla qualità della musica e alla bellezza dei luoghi che ci ospitano.”
L’Anteprima del Festival
L’anteprima del festival, promossa dal Comune di Sermoneta, si terrà venerdì 28 giugno alle ore 21 con un concerto della Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri, diretta da Massimo Martinelli, in celebrazione delle sessanta edizioni del festival.
L’Inaugurazione
L’apertura ufficiale del festival sarà sabato 6 luglio nel chiostro della romanica Abbazia di Valvisciolo alle ore 20.30. Il concerto inaugurale vedrà esibirsi Calogero Palermo, primo clarinetto dell’Orchestra della Tonhalle di Zurigo, insieme al Quartetto Eos, giovane formazione insignita del Premio Abbiati nel 2018. Il programma includerà due Quintetti per clarinetto e archi: il K 581 in la maggiore di Mozart e il Quintetto op. 115 in si minore di Brahms.
Incontri Internazionali di Musica Contemporanea
Le giornate del 7 e 8 luglio saranno dedicate agli Incontri Internazionali di Musica Contemporanea a Sermoneta, con un omaggio speciale a Goffredo Petrassi nel 120° anniversario della sua nascita. Il 7 luglio, nella Chiesa di San Michele Arcangelo, si terrà un incontro di studio moderato da Gabriele Bonomo, seguito da un concerto di mdi ensemble alle Scuderie del Castello. Il giorno successivo, una tavola rotonda esplorerà la creatività musicale attraverso le “Lezioni americane” di Italo Calvino, concludendo un progetto biennale dedicato allo scrittore.
Concerti del Festival
Il calendario dei concerti del festival è ricco e variegato. Il 12 luglio al Castello Caetani di Sermoneta si terranno prime esecuzioni assolute realizzate durante il workshop di composizione curato da Alessandro Solbiati. Il sassofonista Claude Delangle, con la moglie Odile al pianoforte e l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, presenterà la prima assoluta di “Die Stimme” di Solbiati il 13 luglio. Il festival ricorderà anche Maria Teresa Cerocchi, cofondatrice del Campus Internazionale di Musica, con un concerto il 16 luglio al Parco di Pantanello.
Altri eventi includono il concerto del violoncellista Giovanni Gnocchi il 20 luglio, il duo Francesco D’Orazio-Gianpaolo Nuti il 21 luglio, e il Rows Ensemble con il loro spettacolo “Accordeon Circus” il 27 luglio. Il 28 luglio, un Trio d’eccezione con Marco Rizzi, Andrea Lucchesini e Giovanni Gnocchi si esibirà al Castello di Sermoneta. Il festival si concluderà il 29 luglio con il concerto degli allievi pianisti di Andrea Lucchesini.
L’Immagine del Festival
Ogni anno, il Campus di Latina affida a un artista la creazione dell’immagine del festival. Per la sessantesima edizione, l’opera scelta è “Sui prati della memoria” di Enzo Angiuoni, un artista noto per il suo stile informale ed espressionista caratterizzato da colori vivaci e luminosi.
Il Festival Pontino di Musica 2024 promette di essere un’edizione memorabile, unendo tradizione e innovazione in un ambiente ricco di storia e bellezza.


