Ad un mese dalle celebrazioni per il 50° anniversario della sua fondazione, la FISM (Federazione Italiana Scuole Materne), punto di riferimento per circa 9.000 realtà educative non profit che accolgono quasi mezzo milione di bambini in Italia, si prepara a tenere il suo Congresso Nazionale. Questo evento, che si svolgerà dal 19 al 22 giugno 2024 a Roma, vedrà la partecipazione di circa 250 delegati provenienti da tutte le regioni italiane.
Il Congresso sarà un’importante occasione per eleggere le cariche istituzionali e determinare gli indirizzi del prossimo quadriennio, con un focus particolare su sostenibilità e diritti dei bambini, temi ribaditi dalla FISM anche durante la recente Giornata Mondiale dei Bambini.
L’evento inizierà il 19 giugno con la partecipazione all’udienza generale con Papa Francesco, seguita nel pomeriggio dall’apertura dei lavori e da una sessione straordinaria dedicata alla valutazione delle proposte di modifiche statutarie per ottenere la qualifica di ente del Terzo settore. Nei giorni successivi si susseguiranno relazioni, dibattiti, tavoli tematici e le votazioni finali.
Il 20 giugno, la mattinata vedrà gli interventi del presidente nazionale Giampiero Redaelli, del coordinatore del Consiglio nazionale Dario Cangialosi e dei componenti dell’ufficio di presidenza. È prevista anche una relazione del vescovo monsignor Giovanni Cesare Pagazzi, Segretario del Dicastero per la Sezione Educazione della Santa Sede. Nel pomeriggio, dopo la presentazione dei candidati alla presidenza, i delegati parteciperanno a quattro tavoli tematici su argomenti pedagogici, politico-gestionali, sul ruolo degli ambiti territoriali e il tema della parità scolastica, obiettivo ancora da raggiungere pienamente.
Il 21 giugno sarà dedicato alle assemblee regionali per la nomina dei componenti del Consiglio nazionale, alla presentazione in plenaria degli esiti dei tavoli tematici e al rinnovo delle cariche istituzionali, con spazio per gli interventi dei candidati e le loro proposte.
La giornata clou sarà il 22 giugno, con le votazioni finali, la proclamazione dei risultati e il saluto del nuovo Presidente nazionale incaricato di continuare a guidare la FISM in questo importante percorso a servizio dell’educazione, che dura ormai da mezzo secolo.


