Una lettura del contatore che avviene in tempo reale grazie agli “smart meter” o contatori intelligenti: è solo una parte del processo di digitalizzazione che la società Acqualatina sta portando avanti nei comuni della provincia pontina e in quelli di Anzio e Nettuno con l’idea di completare i lavori entro il 2026. Il progetto è stato presentato questa mattina nella sede di Acqualatina, alla presenza della presidente Cinzia Marzoli e dell’amministratore delegato Marco Lombardi, in quella che è la control room dalla quale i tecnici monitorano costantemente i dati provenienti dalla lettura dei dispositivi delle varie utenze, operazione che sta diventando più semplice e immediata proprio grazie all’installazione dei nuovi dispositivi. Come spiegato da Lombardi, i nuovi contatori digitali sono in grado di raccogliere dati in modo istantaneo, con una lettura ogni quattro giorni a dispetto dei tre mesi impiegati per quella manuale, permettendo non solo una fatturazione più accurata per l’utente ma anche la rilevazione dei consumi anomali. In questo modo perdite e rotture dei contatori verranno individuate più facilmente, permettendo agli operatori di intervenire nell’immediato.
Un processo di digitalizzazione a tutto tondo, finanziato con fondi provenienti dal PNRR ma anche attraverso gli investimenti della società, che interessa sia i contatori che quel sistema composto da quasi 7mila chilometri di rete idrica e oltre mille impianti dislocati in tutto il territorio pontino e che ha già preso il via già nei comuni di Anzio, Nettuno, Aprilia, Latina, Sezze e Formia. Ogni contatore è fornito di una scheda SIM in grado di comunicare attraverso un segnale codificato con la control room, che disporrà di una cartografia che segnalerà la situazione delle varie zone. Oltretutto il sistema prevede anche l’impiego dell’intelligenza artificiale, imparando di volta in volta a riconoscere quando si entra in una reale situazione di allarme, legato per esempio a una perdita, e quando invece si è di fonte a un falso pericolo.
Un sistema che punta a migliorare il servizio e a ridurre i costi, con dati più precisi e interventi più rapidi e coordinati e che ha già visto, da gennaio a oggi, 16mila contatori installati. Grazie alla digitalizzazione la società avrà modo di tenere sotto controllo la situazione di tutti gli impianti, anche questi in contatto costante con la control room, inviando in breve tempo squadre laddove ce n’è bisogno e segnalando tempestivamente agli utenti guasti e perdite, ma anche per intervenire nelle situazioni di torbidità dell’acqua. Importanti, infine, sarà anche la formazione degli operatori che dovranno essere in grado di leggere i numeri forniti dalle nuove strumentazioni.



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