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Dall’Italia e dal Mondo

NAPOLI, Casa Massonica GOI apre per il Maggio dei Monumenti 2024

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile 2024 12:27
Redazione Pubblicato 17 Aprile 2024
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La Sede massonica del Grande Oriente d’Italia a Napoli torna per il consueto appuntamento in concomitanza con tradizionale rassegna Maggio dei Monumenti che, come d’uso, spalanca le porte dei siti artistici e culturali della città, aprendo i battenti al pubblico.
Il Collegio Circoscrizionale di Campania – Lucania, Organo amministrativo locale del Grande Oriente, ha fissato, per il 2024, le seguenti quattro date: 4, 11, 18 e 25 maggio, nel ricordo del Fratello Achille Castaldi, storico organizzatore dell’evento, scomparso il 22 novembre 2022.
Le visite saranno guidate e gratuite, con gruppi di non più di 25 persone, nei seguenti orari: 10:00 e 11:00.
È obbligatoria la prenotazione esclusivamente a mezzo WhatsApp al numero  380-5456923.

L’appuntamento è nella Galleria Umberto I 27, secondo piano, digitando il numero 115 al citofono del palazzo. In occasione dell’annuale appuntamento istituito dal FAI, il Capitolo Magna Grecia dell’Ordine DeMolay è impegnato nelle attività di accoglienza dei visitatori.

 

L’Ordine nasce nel 1919 su idea di Frank Sherman Land, che volle istituirlo al fine di donare agli orfani della Prima Guerra mondiale una famiglia che potesse formarli e seguirli durante la crescita, infatti è aperto a tutti i ragazzi dai 12 ai 21 anni, indifferentemente dall’appartenenza o meno del padre ad una loggia massonica.
I giovani seguono un percorso formativo basato su sette virtù cardinali: amore filiale, rispetto delle cose consacrate, cortesia, cameratismo, fedeltà, purezza e patriottismo. Questo percorso li aiuta a diventare i nuovi leader del domani, citando il fondatore F. S. Land: “DeMolay oggi, Leaders domani”.

Quando si parla di Casa Massonica, siamo portati a immaginare strutture simili a quelle odierne, ovvero a case che contengono più locali, se si tratta di ambienti facenti capo ad un Collegio Circoscrizionale, o ad un Tempio se ci si riferisce al luogo di riunione di una Loggia o di più Logge che condividono gli stessi spazi.

La Casa Massonica napoletana della Galleria Umberto I al civico 27, fu acquistata nel 1916 per iniziativa di Vincenzo Vigorita, esponente del Grande Oriente d’Italia. L’atto d’acquisto del 27 febbraio 1916 reca la firma di nove altri Fratelli co-intestatari. Pochi sanno che la splendida Galleria Umberto I è stata progettata e costruita da un Fratello, l’ingegnere Emanuele Rocco al quale il Comune di Napoli volle rendere omaggio incastonando nel lato destro dell’arco di uscita in via Santa Brigida, un busto e una targa ricordo.
Della Galleria è pregevole la struttura di ferro con la grande cupola centrale e le quattro navate che si innalzano dai quattro ampi edifici che la compongono. Di grande effetto e significato è il rosone centrale del pavimento in marmo contornato dai dodici segni zodiacali.

La Casa Massonica del Grande Oriente, situata al civico 27, fu requisita dai fascisti nel primo periodo del regime mussoliniano, e assegnata a un dopolavoro ferroviario. Fu restituita ai legittimi proprietari nel 1943, grazie all’interessamento di alcuni Fratelli coadiuvati dal Colonnello Charles Poletti, italo-americano ed esponente della Massoneria statunitense. La sede subì una prima ristrutturazione alla fine degli anni 50, in particolare nel 1959 quando il Fratello Ugo Guerra edificò il ‘Tempio di Legno’ nella sua versione attuale.
Negli anni 1972 – 1973, per iniziativa dell’allora Presidente del Collegio Circoscrizionale Ottavio Rotondo, ci fu un ampio restauro.

 

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