È il 1985 quando nasce nel cuore della terra pontina di Campoverde la “Mostra Agricola”, frutto dell’estro creativo della Comaca srl. Dal 2007 entra nel calendario della Regione Lazio con la qualifica di fiera nazionale di settore avente l’obiettivo di dar rilevanza al mondo agricolo, valorizzando il folklore e la cultura locale. Negli anni si è particolarmente distinta per gli interessanti convegni, oltre che un mix di eventi e sapori enogastronomici.
Nella mattinata odierna si è tenuta la presentazione ufficiale della 37esima edizione della Mostra Agricola Campoverde dando appuntamento alla cittadinanza per giovedì 25 aprile con il taglio del nastro per l’apertura a tutti gli effetti della fiera storica. “È il territorio che chiama ad onorare l’agricoltura”. Queste le parole del presidente della fiera, Cecilia Nicita, la quale descrive l’evento per l’importanza che assume nello scacchiere nazionale con l’augurio di varcare i confini e di sensibilizzare sul tema della natura per far si che le nuove generazioni possano vivere all’insegna della sostenibilità. Questo impegno fa da sfondo all’intero corso dell’evento (dal 25 aprile al 1 maggio), specialmente nelle due giornate dedicate alle scuole e alla didattica che, nei termini del presidente, “Vogliono favorire il diritto di conoscere”.
L’entusiasmo del direttore Jhonny Passa è lampante per le novità introdotte volte a puntare ad un’ appuntamento al top. I convegni (dai cocktail alcol free alla Polizia di Stato) e le diverse aree (cinofila, cavalcanti, trattori d’epoca ed altre) sono il vero fiore all’occhiello per conferire nuovamente alla fiera l’idea che l’aveva animata negli anni 80’: una fiera agricola-zootecnica. Inoltre, approfittando dell’80esimo anniversario dallo sbarco, saranno presenti diverse rievocazioni: dalla battaglia del 44’ alla musica anni 60’. Il costo del biglietto è di 8 euro ma sono previsti sconti e promozioni per famiglie. Il consigliere regionale Vittorio Sambucci descrive le radici storiche del progetto definendo la fiera come un’eccellenza dell’agro pontino che valorizza il made in Italy locale: “Il nostro patrimonio non è da meno rispetto ad altre regioni. È un evento invidiabile che presenta un tipo di economica da rilanciare assolutamente”.
Al tavolo in conferenza presenti anche gli assessori Latini e Moroni padroni di casa vicino al primo cittadino, Lanfranco Principi, e il vicesindaco Vittorio Marchitti. A fare gli onori di casa è proprio Principi: “È un evento nazionale e va sottolineato. Il mio ringraziamento va agli oltre 400 standisti che dimostrano fiducia nella fiera. Quest’edizione lascerà il segno e difficilmente verrà dimenticata!”. Il vicesindaco e l’assessore Carola Latini si dichiarano d’accordo nell’obiettivo di portare oltre i confini la vocazione del territorio: “L’occasione è anche una vetrina per essere attrattivi e catalizzare l’attenzione dei turisti perché il nostro territorio merita di essere conosciuto”. Chiude la presentazione Marco Moroni che illustra la nuova planimetria in grado di metter d’accordo la sicurezza del cantiere con la messa a norma e l’accessibilità sul posto. Per la prossima edizione è in cantiere anche un collegamento rispetto alla bretella Cisterna-Valmontone.
L’euforia è alle stelle e nell’aria si respira la voglia che la festa inizi: appuntamento al 25 aprile!


