Sono passati esattamente due anni dalla eccezionale scoperta fatta dai Carabinieri della Stazione di Sermoneta, che all’interno di un muro della caserma, sotto un sottile strato di intonaco hanno rinvenuto una epigrafe che ricorda la visita a Sermoneta dell’imperatore del Sacro Romano Impero Federico III d’Asburgo tra il 25 e il 27 marzo 1452, sei giorni dopo la sua incoronazione.
Un evento risalente a 572 anni fa che ora è oggetto di una giornata di studi promossa da Comune di Sermoneta, Unitre Sermoneta e Fondazione Roffredo Caetani, nell’ambito della rassegna “Incontri di marzo” predisposta dall’amministrazione comunale. L’appuntamento è per sabato 23 marzo alle ore 9.30 al Castello Caetani. I saluti istituzionali sono affidati al sindaco Giuseppina Giovannoli, al presidente della Fondazione Roffredo Caetani Massimo Amodio, al comandante della stazione carabinieri di Sermoneta luogotenente Antonio Vicidomini e al presidente di Unitre Sermoneta Alberto Raponi. Gli interventi, che saranno introdotti dal dottor Raniero De Filippis e coordinati dalla prof. Anna Maria Fallongo, saranno a cura di Chiara Andreotti, Anna Esposito, Giovanni Pesiri, Tomàs Pinto Bravo, Paolo Raponi e Vincenzo Scozzarella. La storia racconta che il 19 marzo 1452 il Papa incoronò Federico III, ultimo imperatore insignito a Roma. La cerimonia si svolse nel Ponte Sant’Angelo e lo stesso pontefice volle fortemente alla cerimonia il duca Onorato III Caetani di Sermoneta. Fu proprio onorato, al termine della cerimonia, a invitare il neo imperatore al castello di Sermoneta come ospite a un ricevimento in suo onore. Federico III giunse insieme alla sposa Eleonora di Portogallo il 25 marzo con un seguito di 5.000 persone e rimase a Sermoneta fino al 27 marzo, quando proseguì il viaggio verso Napoli.
«Una traccia incredibile dell’illustre storia di Sermoneta è ora oggetto di questa giornata di studi che ricostruirà gli avvenimenti dell’epoca attraverso straordinari documenti, alcuni anche inediti», spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli, che invita alla partecipazione «per conoscere e approfondire un avvenimento che contribuì ad accrescere il prestigio di Sermoneta nei secoli: conoscere la storia aiuta a fortificare l’identità di una comunità».



