Una villetta anonima di Ardea usata come base per una zona di spaccio di droga gestita da un italiano di 23 anni, residente a Cerenova, e una coppia di equadoregni di 31 e 29 anni.
I tre sono stati arrestati nella serata del 24 febbraio a seguito dell’attenta attività di indagine condotta dalla procura di Velletri gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostante stupefacenti. A scoprire il piccolo gruppo criminale sono stati gli agenti del commissariato del Viminale che da tempo tenevano sotto stretta osservazione il 23enne.
Il gruppo aveva messo in piedi un sistema di spaccio ben collaudato prendendo ordini sui social per poi consegnare a domicilio o dandosi appuntamento in dei meeting point. Il 23enne è stato visto in più occasioni partire con la sua automobile da Cerenova, dove vive, per raggiungere la villetta ad Ardea, residenza dei due equadoregni, per poi ripartire.
Il giovane, fermato al castello di Orvieto dalla polizia stradale, è stato trovato in possesso del telecomando per aprire il cancello della villetta e la chiave di una stanza al secondo piano dell’abitazione dove sono stati trovati dalla polizia 87 chili di hashish, 740 grammi di cocaina rosa e circa 8 grammi di cocaina bianca. Successivamente è stata perquisita anche la dimora del 23enne dove sono stati rinvenuti 6 chili di hashish, oltre 14 chili di marijuana e 124 grammi di wax.


