Un esproprio di oltre 50 anni fa, con sentenza della Corte d’Appello, condanna il Comune di Aprilia ad un risarcimento monstre di oltre 20 milioni di euro (9,3 milioni di euro per il valore del terreno e gli interessi a partire dal 1982) per il parco in via dei Mille. Una cifra imponente che porterà l’amministrazione a discutere di come regolare i conti, soprattutto nei termini di bilancio. L’Ente di piazza Roma ha recentemente incontrato i rappresentanti della società Costruzioni Civili Aprilia srl, proprietaria del terreno, per intavolare una trattativa volta a raggiungere un accordo (transattivo) di reciproche concessioni, così da evitare il default per il Comune.
Il tempo a disposizione è poco, con un bilancio da votare obbligatoriamente entro il 15 marzo 2024 l’obiettivo va raggiunto a tutti i costi dato che: la scadenza dalla notifica della sentenza (120 giorni) permetterebbe alla società, con un’ingiunzione, l’avvio dell’esecuzione. Una mancata intesa condannerebbe l’amministrazione, mettendo a bilancio la cifra (insostenibile) di 20mila euro, ad un destino segnato: il dissesto finanziario, o pre-dissesto, del Comune. Il primo cittadino Lanfranco Principi, insieme alla sua maggioranza, crede fermamente di poter trattare con l’Ente alla ricerca di un’intesa favorevole per il Comune di Aprilia.




Devi effettuare l'accesso per postare un commento.