Pomeriggio di convivialità in quel di Aprilia dove ieri, presso la Casetta del Parco Europa, nel quartiere Toscanini è stato presentato il nuovo progetto di riqualificazione urbana. Col desiderio di “guardare meglio al futuro” hanno partecipato all’evento il sindaco Lanfranco Principi, l’assessore Marco Moroni, l’architetto Eleonora Pasqual, il comitato di quartiere e gli architetti del progetto “Prossima Apertura”.
Esordisce l’architetto Eleonora Pasqual ribadendo come il progetto possa configurarsi come un 2.0 dei precedenti lavori e dimostrandosi soddisfatta per l’operato dei progettisti nel voler rigenerare il decoro urbano e sociale di uno dei quartieri più popolari di Aprilia. Il primo cittadino interviene confermando il suo gradimento per il proseguo di un’attività necessaria, già intrapresa dalla vecchia amministrazione, con l’obiettivo (meritato) di far crescere uno dei quartieri più popolosi e belli della città. In rapida successione anche l’assessore Moroni esprime allegria per la proficua collaborazione con il comitato di quartiere, definito come “sentinella” che aiuta a vedere ciò che gli occhi altrui non vedono. Anticipando di essere all’opera per lavori futuri di illuminazione del Parco e altri per la chiesa del Santo Spirito, l’assessore chiude il suo intervento.
Parola a Margherita Manfra, architetto che ha partecipato allo sviluppo del progetto, la quale illustra come il piano di riqualificazione segua una serie di progetti: il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA 2020), il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (2021) e infine il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Quest’ultimo è stato ideato per favorire gli spazi aperti nelle zone urbane, e i punti cardine che riguarderanno il quartiere Toscanini saranno: tutela degli utenti deboli (in termini di accessibilità e inclusione), riorganizzazione degli spazi strada, mobilità dolce. Qualunque tipo di lavoro contempla come riflessione a monte la questione ambientale, infatti, per vivere a 360 gradi lo spazio pubblico l’impatto sulla qualità ambientale sarà evidente tramite corridoi verdi, permeabilità del suolo e il tentativo di ridurre le isole di calore. Sicurezza e controllo, quindi, non saranno solo termini astratti della vita pubblica.
La strutturazione degli interventi non è stata casuale ma dipende da una serie di azioni valutative sul tema aree verdi e infrastrutture. La trasformazione delle aree e l’implementazione della attività ha come target di riferimento il pubblico giovane-adulto e giovane-adolescente, cioè il grande bacino di utenza della zona che sembrerebbe poco attivo nel quartiere. “Prossima Apertura” è un progetto di intervento che riguarda varie parti del quartiere: Via Irlanda e Via Guardapasso per un sistema di attività di mobilità dolce (come dossi, limiti di velocità e controlli rigorosi per evitare il passaggio di mezzi pesanti), parco Grecia per attività di illuminazione e punti acqua, piazza Comunità europea con attività di percorrenza interna (come l’ipotesi ciclabile), parco Europa per attività di qualificazione (come la copertura che potrà fungere come tettoia preventiva per il campo di bocce e la stesura di un manto professionale da gioco).
L’illustrazione grafica del progetto ha catturato l’attenzione dei presenti su Via Irlanda dove l’idea, presentata dall’architetto Roberto Pantaleoni, è quella di aumentare l’attrattività del quartiere (quindi non essere più un’area per macchine) con i giovani chiamati ad essere protagonisti principali. Si pensa ad uno skate park, ad un campo da basket, ad attrezzi di attività fisica, strutture per bambini e alberi da piantare. Particolarità sarà la pavimentazione d’asfalto sostituita con drenante naturale in grado di raccogliere acqua che confluirà in un serbatoio che poi sarà sfruttato per i giochi d’acqua per i più piccoli nella stagione estiva. “Sotituire le macchine con le persone”, è così che Roberto Pantaleoni riassume il senso degli interventi del progetto, un progetto da lui definito come semplice ma con risvolti clamorosamente positivi sul territorio.
“Prossima Apertura” è un progetto che attraverso l’ascolto della cittadinanza mette insieme diversi ambiti, apparentemente separati ma strettamente connessi per lo sviluppo urbano: architettura, arte, ricerca psicosociale e comunicazione. Grazie all’amministrazione comunale è stato possibile tutelare il progetto e permette ai cittadini di vivere lo spazio pubblico. Il cantiere partirà, ipoteticamente, dopo la festività del Carnevale, con una durata prevista di 12 mesi. Ad ogni modo sarà comunicato attraverso la presenza di banner evidenti, e con lo svolgimento progressivo dei lavori varie parti saranno aperte. Chiudono la presentazione del progetto scambi di opinione tra i residenti presenti e il gruppo di architetti su temi come traffico e viabilità, arrivando alla conclusione che ogni tipo di decisione è stata oggetto di valutazioni tecniche e sopralluoghi con le forze dell’ordine competenti.









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