Venerdì 13 ottobre, presso lo splendido palazzo dei principi Doria Pamphilj, uno tra i pochi edifici storici a Roma ad essere ancora dimora privata, si è svolta nella splendida “Sala del Fuoco” la presentazione della nuova creazione di Regina Schrecker. Una cornice di rara bellezza in cui l’arte e la cultura sono espressione palpabile di una dimensione di vita sospesa nel tempo e nello spazio. Niente di più indicato per assistere alla rivelazione del progetto olfattivo-artistico di Regina: il trio di profumi “Le carte di corte”, essenze realizzate in collaborazione con la Maison profumiera di Andrea Marcoccia che rispecchiano a pieno la personalità dell’eclettica stilista. I nuovi profumi creati da Regina Schrecker sono tre: per donna, per uomo e unisex, racchiusi in un’originale packaging ispirato alle carte da gioco e precisamente alle carte di corte. Da qui il nome Collezione “Carte di Corte”, che raffigura la dama, “Queen of Hearts”, il re, “King of Hearts e” il Jack, “The Rainbow of Hearts”. I disegni realizzati dalla Schrecker sono un rimando al significato antropologico e esoterico delle carte e dei tarocchi, in particolare come evocazione e richiamo di significati ancestrali che attingono alla natura, nella sua potenza creatrice ed ispiratrice. Il legame tra moda, profumo ed arte è perfettamente incarnato nel circolo virtuoso che si instaura nella ricerca dell’interiorità dell’oggetto artistico e nella sua valenza estetica. All’evento ha partecipato un pubblico selezionato che ha particolarmente apprezzato le fragranze, bouquet di essenze pregiate dal carattere deciso e fortemente seduttivo, strumenti per un rituale quotidiano di immersione nella bellezza e nella chiaroveggenza sensoriale. Regina Schrecker è una delle grandi protagoniste della moda e del made in Italy; mitteleuropea per formazione ma cosmopolita per vocazione, top model di successo, bellissima Lady Universo, protagonista del fashion system, free fashion designer, amica e musa dei grandi del ‘900 come Andy Warhol che le ha dedicato una straordinaria copia di ritratti, rappresenta a pieno titolo l’instancabile moto creativo dell’ingegno umano. Nella poesia di Baudelaire dedicata al profumo c’è tutta l’anima delle “Carte di Corte”: “Lettore, dì, hai respirato mai/con ebbrezza ed ingordigia lenta/ l’incenso che riempie una chiesa a nembi/o il muschio invecchiato di un sacchetto?/Che incanto magico e profondo! Come ci inebria il passato restaurato nel presente! Così l’amante su un adorato corpo/coglie il fiore squisito del ricordo”.
Foto di copertina: Mario Giannini





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