Parlare di intercultura è possibile e ad Aprilia si stanno gettando le basi per un paradigma sull’integrazione nel modo più naturale possibile: mangiando insieme e parlando delle proprie esperienze. L’associazione Dialogo ha organizzato, sabato 17 giugno, il primo del ciclo di incontri dal titolo Educarsi per educare, organizzato all’interno degli spazi dell’Incubatore Solidale Immigrazione di Aprilia. Il tema della giornata è stato affrontato inizialmente proprio intorno a una grande tavola imbandita dall’associazione Al Mohuajer che ha offerto agli invitati un pranzo comunitario al quale hanno partecipato rappresentanti delle diverse comunità locali di immigrati, la consigliera comunale Ilaria Cavallin, la dottoressa Luisa Mango, i relatori, operatori del settore e volontari. Dopo un ottimo tè alla menta sono iniziati i lavori coordinati dal sociologo e presidente di Rete educativa Aprilia solidale Michele Rucco che ha introdotto la presentazione del volume Montessori e oltre. Sono intervenuti in veste di relatori: Vinicio Busacchi, Ordinario di Filosofia Teoretica all’Università di Cagliari, Enrica Baldi, autrice del volume e attivista nella diffusione della pedagogia montessoriana come strumento di pedagogia sociale e Luisa Mango, neuropsichiatra infantile e coordinatrice del gruppo tecnico-volontario dell’associazione Dialogo. Nella seconda parte della giornata La diversità culturale come valore. Testimonianze dal terriorio e riflessioni, hanno condiviso le loro esperienze Bertrand Honore Mani Ndongbou (Camrol e Diaspora Camerunese), Antonella Rizzo, scrittrice e giornalista (Al Mohuajer); Emilia Ciorra (C.S.I. Dialogo Aps); Salvo Saraniti (Rete emergenza povertà di Aprilia). L’obiettivo di questo ciclo di incontri è quello di assicurare uno scambio efficace ed efficiente tra le associazioni del territorio, le istituzioni, gli enti territoriali, con un approccio strategico e multidisciplinare al problema dell’educazione al rispetto e alla diversità. La proposta di un “tavolo di lavoro permanente” sarà rivolto alla formazione degli operatori sociali e culturali chiamati ad accogliere, sostenere ed educare. A questo primo momento di presentazione seguiranno ulteriori incontri di riflessione e approfondimento nell’anno 2023/2024. La volontà è quella infatti di costruire una progettualità socio-culturale condivisa con tutti i diversi attori della comunità educante apriliana a partire dall’ascolto dei bisogni rilevati dalle associazioni che, concretamente, cercano ogni giorno di dare risposta sul territorio con le loro attività di volontariato. In questo modo, si potranno individuare le buone prassi e le metodologie comuni che possano consentire insieme di cucire la “Rete educativa territoriale Aprilia solidale” attraverso la valorizzazione delle relazioni comunitarie per generare educazione, salute e benessere collettivo.




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