Sono passati molti anni da quando Gianni Bernardo portò in scena “La casa dei silenzi” al civico 145 di via delle Margherite ad Aprilia. Era il 2011 e l’attore apriliano di origine pantesca cercava un luogo dove portare in scena il suo lavoro teatrale, ispirato a “L‘uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello. Qualcuno gli suggerì un‘abitazione dismessa al centro della città: una casa disabitata da anni dove fino al 1999 aveva vissuto la mitica maestra Coser, insegnante elementare dal ‘46 all’83. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Finestra, andò in scena tutte le sere per quasi un mese. Una “casa che diventa teatro“, uno spazio scenico inventato dentro la città, un luogo inusuale, inaspettato, fortemente evocativo, abitato da storie, fatti, accadimenti , persone e personaggi, memoria e sentimenti; elementi fantastici e reali che prendono forma e vivono nel continuo scorrere della narrazione. Dopo molti anni Gianni Bernardo torna a farci emozionare riproponendo il suo spettacolo presso lo studio “Fototanit” dal 14 al 23 aprile. Un’esperienza da vivere, una concezione dell’arte pionieristica che abbatte le barriere fisiche tra attore e pubblico in una cornice intima e suggestiva. Dall’archivio stampa dello spettacolo: “Nessuno avrebbe immaginato che entrare in quel luogo avrebbe voluto dire immergersi in un mondo misterioso e inebriante, un dipanarsi di pensieri, narrazioni legate al filo fascinoso e incantante della memoria” (Roberta Angeloni). “Tra attore e spettatori, vicini come raramente accade, si accende un feeling partecipativo che penetra forte nella mente e nel cuore“(Giorgio Nardinocchi).




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