In controtendenza con il dato nazionale, il congresso del Pd a Roccagorga ha segnato la vittoria di Bonaccini. Tuttavia, la Schlein ha sorpreso, affermando nel centro lepino un consenso inaspettato e arrivando seconda per poco. Scacchetti, il segretario convinto sostenitore di Bonaccini, dichiara questo risultato la dimostrazione “…che esiste, nel paese, nel popolo della sinistra, una crescente richiesta di radicalità nelle posizioni politiche, sociali e culturali. Ma guai a pensare o credere che i problemi della sinistra si risolvono con la scelta di un segretario o di un altro, o peggio ancora nel reperimento di alleanze o con un restyling della comunicazione, perché la vera domanda che mi sembra essere emersa dalle primarie è la richiesta di una nuova soggettività collettiva che può determinarsi solo se prende forma e sostanza un nuovo pensiero…”.
Chiedo ancora a Francesco Scacchetti, se il risultato del congresso nazionale avrà ricadute a livello locale e risponde che “…a noi rocchigiani non difetta lo spirito universalistico….ma la logica degli equilibri interni non mi interessa e non lo dico per darmi un tono, ma con grande sincerità, nonostante trovo oggettivamente singolare la domanda visto che stiamo parlando del congresso nazionale…” e ribadisce che l’equazione tra la vittoria Schlein e la voglia di cambiamento. Le elezioni amministrative sono ormai alle porte e probabilmente il nuovo volto che vuole assumere il Pd dovrà trasparire anche nella composizione delle liste e nella redazione dei programmi. Scacchetti conferma che manca davvero poco al momento dell’assunzione di responsabilità. Sulle alleanze dichiara “Il perimetro politico da cui partiremo non può che essere quello delle forze tradizionali del centro sinistra ma con l’obiettivo e la consapevolezza di avere una sola possibilità di vittoria solo se riusciremo a parlare alla comunità con una proposta rassicurante ed innovativa”.
Pur essendo il primo partito, stando ai dati delle regionali, il PD sarebbe numericamente sconfitto dalla coalizione di centro destra. Versante sul quale si fa sempre più concreta la candidatura di Lubiana Restaini, che ieri avrebbe incontrato un rappresentante di FdI. Mentre sembrerebbe regredire l’ipotesi Piccaro bis, variabile determinante in un’ottica di ricompattamento tra i partiti di centro destra che hanno concluso il mandato divisi tra maggioranza e opposizione (Laga e FI). Altre sorprese in arrivo dalla Lega, che potrebbe ripescare un noto volto del passato, neofita leghista e pare neo tesserato, da sostenere nella corsa elettorale. Tornando al PD, è costretto dai numeri ad accordi di larghe intese basati sulla condivisione dei programmi, eppure il segretario sottolinea di aver preso atto che il centro destra oggi sia la maggioranza, maconclude ”… non inseguo il presente per vivere come minaccia il futuro. Dobbiamo avere la forza e il coraggio di fare ciò in cui crediamo”. Nella serata di ieri si è svolta la riunione dell’assemblea del Pd, da cui ci si attendeva l’esito di notizie certe per le prossime amministrative. Nessuna indiscrezione strappata al segretario sul nome o i nomi dei prossimi candidati a sindaco, con la fissazione di lunedì prossimo come deadline per assumere le decisioni.
Agnese Ciotti




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