Dagli organi di informazione Codici, Associazione di tutela dei diritti dei cittadini, ha appreso
che ABC, cioè l’azienda speciale che cura la raccolta dei rifiuti nel territorio del comune di
Latina, ha replicato alla osservazioni pubblicate qualche giorno or sono, relativamente al punto
di vista critico esposto da Codici in merito alle sanzioni che si pensa di comminare a coloro che
gettano i loro rifiuti nei cassonetti stradali, pur abitando in zone in cui è presente la raccolta
“porta a porta”.
La replica, di cui Codici ha avuto conoscenza parziale ed indiretta, mirerebbe a rafforzare la
pretesa di dover contravvenzionare i cittadini, piuttosto che dare spiegazioni su quello che
Codici ritiene essere un sistema che si è ben presto rivelato inefficace in buona parte della città,
tanto da costringere cittadini che pure pagano a prezzi non esattamente economici un servizio
senza esserne soddisfatti, tanto da dover sobbarcarsi l’onere di andare a gettare i loro rifiuti
altrove.
La replica di ABC conferma che la scelta fortemente voluta dall’amministrazione comunale è
stata molto probabilmente affrettata e, comunque, non sarebbero state preventivamente
valutate le varie situazioni di effettiva applicabilità su tutto il territorio del servizio che si
intendeva avviare.
Il comune di Latina, a questo proposito, a suo tempo ha commissionato uno studio ad una
azienda che, verosimilmente, non ha preso in esame le diverse situazioni abitative della città e,
comunque, senza alcun tipo di confronto con le associazioni rappresentative dei diritti dei
cittadini, le quali avrebbero sicuramente potuto offrire un utile apporto di idee, qualora ce ne
fosse stata offerta l’opportunità.
Invece l’amministrazione civica allora in carica ha tirato dritto nel suo proposito, del quale già
da tempo i cittadini stanno soffrendo le conseguenze ed oggi, invece, di prendere atto che la
scelta effettuata forse poteva essere più ponderata, quindi migliore e più efficace, si punta il
dito contro quei latinensi che sono costretti, loro malgrado, a portare i rifiuti in zone della città
dove ancora trovano i raccoglitori stradali.
E’ opportuno precisare che, non per questo, Codici trovava il precedente sistema non
migliorabile, anzi lo sarebbe stato e lo doveva essere.
Invece ancora oggi parte della città mette in mostra quei vecchi cassonetti ormai ridotti a
rottami, il che rende mortificante l’immagine di Latina.
Codici ritiene ancora opportuno evidenziare che i costi del sistema posto in essere sono
diventati persino maggiori di quello precedente, con aggravio di spese per i cittadini che, al
contrario, ritenevano che dalla nuova scelta derivasse un più efficace sistema di conferimento
e, quindi, di smaltimento dei rifiuti urbani ed, in conseguenza, di poter legittimamente
attendersi un minor costo a proprio carico.
A distanza di diversi anni, viceversa, i latinensi si ritrovano a dover affrontare un sistema
imperfetto, sul quale l’amministrazione non mostra segni di ripensamento, maggiori costi ed,
ironia della sorte, persino il rischio di essere contravvenzionati qualora, invece che gettare i loro
rifiuti per strada o lasciarli sui marciapiedi, si assumono l’onere (che Codici ritiene collaborativo)
di inserirli nei cassonetti stradali, dove questi sono ancora posizionati.
E’ pur vero che ciò aggrava il carico di rifiuti in quelle zone dove vengono depositati ulteriori
quantità di rifiuti rispetto a quella che potrebbe considerarsi la presunta normalità, ma sarebbe
sufficiente che ABC incrementi il numero dei cassonetti ancora presenti, peraltro già di per se
stessi da lungo tempo ampiamente insufficienti ad accogliere i rifiuti che potremmo definire “di
ordinaria amministrazione”.
Codici auspica ancora una volta che il Commissario Straordinario sappia cogliere l’occasione per
far eseguire uno studio della situazione, auspicabilmente con il coinvolgimento delle
Associazioni dei consumatori, partendo dalla distribuzione di un questionario per mezzo del
quale comprendere le ragioni dei cittadini, invece che continuare a vessarli con scelte
incomprensibili, non condivisibili e, visti i risultati, troppo costose per le loro tasche, già
oltremodo vessate.




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