C’è ancora molto da sapere e da fare sulla Sicurezza sul Lavoro e sulle malattie professionali.
L’agricoltura è tra i settori più a rischio. Nonostante si vada verso una agricoltura di precisione,
meccanizzata e automatizzata, oggi circa il 75 per cento delle aziende ancora compie azioni
manuali. L’agricoltura rimane un’attività gravosa e usurante e può causare patologie. Tra l’altro si
stanno registrando malattie nuove, non ancora inserite nelle tabelle di riferimento di INAIL. Per
approfondire questo ed altri aspetti, a Roma presso l’auditorium G. Avolio (via Mariano Fortuny,
16) si terrà il seminario nazionale su Sicurezza e Malattie Professionali.
“Rafforzare la sicurezza sul lavoro interessa anche le realtà aziendali agricole, soprattutto le più
piccole e quelle delle aree interne del Paese, che risentono maggiormente delle spese di
assicurazioni sanitarie e assicurative”, anticipa il Presidente di Inac-Cia Alessandro Mastrocinque.
“La sicurezza sul lavoro degli agricoltori non riguarda soltanto la guida dei trattori in condizioni
impervie, ma anche l’utilizzo di attrezzi da lavoro, posture, dimestichezza con impianti
meccanizzati e utilizzo di diserbanti. La sicurezza sul lavoro è cultura del benessere. Il nostro
impegno come Patronato Inac sarà quello di leggere e interpretare i nervi scoperti che insistono
nel comparto, portare le istanze degli agricoltori ad Inail, e lavorare per tradurle in norme di tutela
e salvaguardia”, conclude.




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