Si è conclusa definitivamente questa mattina l’esperienza amministrativa del Sindaco di Roccagorga Nancy Piccaro. Ieri sera, infatti, 7 consiglieri si sono recati dal notaio Gentile a Priverno e hanno firmato le dimissioni dal consiglio. Le motivazioni sono note a tutti. La Piccaro era decaduta e poi è stata riammessa dal Tar. Ma non pare essersi preoccupata di ricostruire la sua maggioranza. La settimana scorsa, dopo il consiglio, era stata firmata una mozione di sfiducia.
A seguire, il 1 febbraio si era tenuta la riunione dell’ufficio di presidenza a cui non aveva partecipato nessun esponente della maggioranza. La decisione delle firme dal notaio è stata presa senza ulteriori esitazioni, proprio a causa del disinteresse mostrato nelle occasioni precedenti, così da permettere ai cittadini di tornare alle urne a maggio. Del resto, come ci spiegano i firmatari, arrivare al consiglio o attendere le dimissioni della Piccaro, avrebbe determinato lo slittamento di nuove elezioni a scadenza naturale nel 2024. Il paese, reduce da 7 mesi di commissariamento appena passati, non può permettersi di attendere oltre per trovare un nuovo assetto amministrativo.
La Piccaro nel suo percorso aveva perso Fusco, Nardacci, e Restaini che non hanno rintracciato condizioni favorevoli per rientrare nella squadra di governo. Si chiude così l’avventura amministrativa più bizzarra degli ultimi 30 anni nella storia della città lepina. L’unica alternativa sarebbe stata consolidare una nuova maggioranza col sostegno del Pd, ma sarebbe stato solo il prolungamento dell’agonia per i cittadini e per il paese. Ora si attende che la campagna elettorale per le amministrative di maggio abbia inizio, ma ancora non si conoscono i nomi dei protagonisti.
Agnese Ciotti




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