AURELIA ANTICA AURELIO – VIS SEZZE: 2-0
Aurelia Antica Aurelio (3-4-3): Proietti Gaffi, Albanese, Del Moro, Ponzi [39’ st Fofana], Cruciani, Ciampini, Carboni, Mazzone, Fofi [37’ st Tani], Costantini [29’ st Aglietti], Bussi.
A disp.: Langellotti, Braga, Saccutti, Nannini, De Luca, Racaniello.
All.: Q. Mastrodonato.
Vis Sezze (4-3-3): Ciammaruconi (03), Cecconi (04), Valente, Compagno, Ranellucci, Di Trapano, Onorato, Lauri, Compagnone, Diego Palluzzi (02) [38’ st Bono], Screti (02) [29’ pt Vanini (02)].
A disp.: Cenci (05), Hachi (03), Caiola (05), Valle (04), D. Marchetti (05), Davide Palluzzi (05), Giovannola (05).
All.: R. Giannone.
Marcatori: 6’ pt Ponzi (A), 48’ st Del Moro (A).
Arbitro: L’Erario di Formia (Rosati e Valenti di Roma 2).
Ammoniti: 23’ pt Di Trapano (VS), 25’ pt Carboni (A).
Espulsi: -.
Note: -.
Recupero: 2’ pt, 4’ st.
Prossima partita: VIS SEZZE – Pol. Favl Cimini (22-01-2023).
Un inizio di anno non brillante, quello che sta vivendo la Vis Sezze. Dopo il pareggio di domenica scorsa sul campo del Falaschelavinio, i rossoblù di mister Giannone rimediano la prima sconfitta dopo la sosta, cadendo 2-0 sul campo dell’Aurelia Antica Aurelio, più per demeriti propri, avendo fallito più volte nel corso del match la possibilità di bucare la rete avversaria.
La Vis sa cosa deve fare e lo dimostra dopo solo un minuto, quando Onorato raccoglie uno spunto in verticale e spara a lato un diagonale appena appena impreciso.
Il gioco appare dinamico fin da subito, l’agonismo non manca di certo, ma sono i padroni di casa a passare in vantaggio, alla prima vera occasione costruita: il merito va a Ponzi, lesto e abile a infilarsi tra le linee, per ritrovarsi a tu per tu con Ciammaruconi in uscita, bravo a chiudere lo specchio della porta, ma non abbastanza da impedire al numero quattro romano di sbloccare il risultato.
Lo stesso Ponzi ci riprova al 12’ pt, sparando a lato, ma bisogna aspettare il 15’ pt, minuto in cui Ranellucci si fionda come un avvoltoio su un cross partito da calcio d’angolo, incornando di striscio un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete.
Con il passare dei minuti, il gioco si fa spesso ruvido. L’Aurelia spinge molto, affidandosi alle scorribande di Albanese e Ponzi, mentre Mazzone sembra ovunque; la Vis gioca sul velluto, proponendo spunti davvero interessanti, ma le conclusioni da fuori area di Onorato e Lauri non preoccupano Proietti Gaffi.
Grazie alle corte distanze tra i reparti, Aurelia e Vis duellano mettendo in campo una discreta qualità: al 41’ pt Compagnone serve Onorato, che tenta di piazzare un piattone mancino, ma la sua conclusione è troppo centrale e poco prepotente per sfuggire al controllo del portiere avversario.
Sorte analoga per Ponzi che, al 47’ pt, chiude una gran bella iniziativa di Fofi, ma il suo piazzato è totalmente fuori bersaglio, nonostante la ghiotta posizione.
La ripresa offre ampi margini rossoblù: il protagonista “spuntato” è Compagnone, che prima non finalizza l’assist servitogli da Compagno, poi spara la sfera alle stelle dalla sua mattonella…il tutto in cinque minuti che gridano ancora vendetta.
I padroni di casa restano guardinghi, sempre pronti a sfruttare gli stetti varchi lasciati dalla retroguardia setina, tenuta spesso alta, per aumentare la propensione offensiva della formazione di mister Giannone.
Al 32’ st un’altra, colossale occasione per la Vis: una pennellata di Onorato su calcio di punizione finisce sui piedi di Valente, ben piazzato in area, che sceglie di non concludere in porta e ciò che ne viene fuori è una sorta di assist per Di Trapano, appostato sul palo opposto, che si allunga e apre il piattone, ma non riesce a colpire come vorrebbe.
Tre minuti più tardi, è l’Aurelia a maledire ogni cosa, quando Aglietti riceve sui piedi la palla per il raddoppio in stile calcetto, ma il nuovo entrato colpisce la sfera troppo sotto, alzandola verso il cielo, con la porta davanti, a un solo metro, completamente sguarnita.
In un clima gonfio di umidità, i due schieramenti si annullano spesso in un confronto eterno nella zona nevralgica del campo. A nulla serve il forcing finale rossoblù, perché al 48’ st, la splendida punizione di Onorato sorvola l’incrocio dei pali di un sospiro, mentre un giro d’orologio dopo, l’Aurelia la chiude, con una nuova imbucata, spezzata da Ciammaruconi, ma impreziosita dalla costanza di Del Moro, che raccoglie la respinta del numero uno setino e impacchetta i tre punti per i suoi compagni.
Tanti, troppi gol divorati, in una partita in cui la Vis ha mantenuto per lunghi tratti il possesso del pallone. Non è mancato niente, solo quel pizzico di sana brutalità sotto porta. È il calcio: giudice, giuria e giustiziere.
Stefano Colagiovanni
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