CALCIO ECCELLENZA, la Vis piega la Cimini 2-1 e scaccia il gelo con una vittoria meritata

VIS SEZZE – POL. FAVL CIMINI: 2-1

Vis Sezze (4-3-3): Ciammaruconi (03), Cecconi (04), Haxhi (03), Compagno, Ranellucci, Di Trapano, Onorato [23’ st Valle (04)], Lauri, Compagnone [35’ st Bono], Vanini (02) [38’ st Valente], Screti (02) [29’ st Diego Palluzzi (02)].
A disp.: Cenci (05), Caiola (05), D. Marchetti (05), Davide Palluzzi (05), Anastasia (05).
All.: R. Giannone.

Pol. Favl Cimini (4-3-3): Grussu, Paletta, Menna, Ngom [26’ st Cifarelli], La Vella, Lazzarini, Covarelli, De Fato, Moro Junior, Blazevic, Iacuzio [29’ st Rombola].
A disp.: De Vellis, De Vitis, Kepi, Giurato, Scialanga, Togora, Valente.
All.: R. Puccica.

Marcatori: 42’ pt Vanini (VS), 1’ st Compagnone (VS), 5’ st Moro Junior [rig.] (C).
Arbitro: Cornel Pal di Roma 1 (Scarangella e De Magistris di Cassino).
Ammoniti: 47’ st Di Trapano (VS).
Espulsi: 21’ st Cecconi [doppio cartellino giallo].
Note: -.
Recupero: 1’ pt, 5’ st.
Prossima partita: Indomita Pomezia – VIS SEZZE (29-01-2023).

Bisognava tornare a casa e ritrovare il calore della propria gente. La Vis conquista una vittoria preziosissima per la classifica e il morale, piegando per 2-1 la Polisportiva Favl Cimini, in un “Tasciotti” ghiacciato, ma riscaldato dalla passione dei tifosi rossoblù.

Con certe temperature rigide, non è scontato assistere fin da subito a ritmi avvincenti. Eppure la Vis e la Cimini non sembrano accusare e si sfidano a tutto campo, decisi a non risparmiare nemmeno un briciolo di energia. Onorato prova a sorprendere Grussu con una conclusione un po’ troppo pretenziosa e stessa sorte tocca a quella di Blazevic che, in più rispetto al sette di mister Giannone, all’11 pt ha tra i piedi una ghiotta occasione, ma il suo destro è sì potente, tuttavia troppo centrale per impensierire Ciammaruconi.
Tre minuti dopo è la Vis a mangiarsi le mani: Compagno imbecca Compagnone, ma l’assist per il centravanti setino è impreciso e il nove in rossoblù non riesce a chiudere in porta, a tu per tu con Grussu, ma eccessivamente defilato.
La Cimini prova a rendersi pericolosa, ma lo fa solo con alcuni strenui tentativi di Blazevic, mentre Moro Junior e Covarelli si danno un gran da fare. La Vis è più brillante: Lauri, Screti e Compagno tengono le briglie del centrocampo e l’impressione è che il match possa essere scongelato da un momento all’altro.
E così è: al 42’ pt Compagnone raccoglie l’ennesimo filtrante in area, scarica un sinistro che è una valanga, ma Grussu si lancia e devìa…sulla mattonella presa di mira da Vanini che, più lesto e scaltro di tutti, fulmina gli avversari e lancia la Vis verso un secondo tempo in discesa.

Una discesa che si trasforma presto in un pendio, perché dopo nemmeno un minuto, Compagnone ammaestra palla in area, tiene tutti i difensori a distanza, per poi girarsi, modificare l’asse terrestre e spedire in gol un sinistro glorioso. 2-0 Vis e apoteosi per lo “squalo rossoblù”.
Sembra chiusa, anzi no. Per niente. Al 4’ st, dopo aver sventato con il supporto di Ciammaruconi un gol che sembrava fatto, Cecconi strattona il suo uomo in area ed è rigore: sul dischetto ci va Moro Junior e per Ciammaruconi non c’è niente da fare.
La Cimini ritrova un pizzico di entusiasmo perduto e prova a scardinare la difesa setina con qualche tiro da fuori area e molta imprecisione. La Vella e Covarelli si accendono spesso sulla trequarti rossoblù, mentre Compagnone tiene alto il baricentro dei suoi, che non si lasciano schiacciare, ma vivono almeno dieci minuti in apnea.
Al 21’ st Cecconi rimedia il secondo cartellino giallo e la Vis resta in dieci; tocca a Valle dar man forte ai suoi compagni, ma gli avversari non si riveleranno mai pericolosi, se non con il solito Blazevic al 45’ st, a chiudere un’azione corale, sparando da centro area per una manciata di centimetri al di sopra del sette.

La Vis guadagna la settima posizione in classifica e ritrova il sorriso. Mentre domenica prossima ci sarà l’occasione di accumulare un nuovo prezioso tesoretto sul campo dell’Indomita Pomezia, fanalino di coda di questo imprevedibile campionato.

Stefano Colagiovanni