Il giorno 5 novembre alle ore 10.00 la tesi di laurea di Federica Elena Cela ci restituisce la profonda attualità del pensiero gramsciano sull’azione educativa nella scuola e nella società. La centralità della cultura come forma di riscatto umano e sociale e la prospettiva pedagogica attraversano tutta la riflessione gramsciana, fin da quando è a Torino, giornalista militante, e organizza nel 1919 una scuola per gli operai. Alle spalle l’ombra della guerra: «Cinque anni sono trascorsi e paiono cinque millenni […] Tutto è stato dissolto […] i rapporti famigliari, la religione, il prestigio delle idee morali, le funzioni sociali del lavoro, del pensiero».
Le sue riflessioni in carcere testimoniano la tensione continua verso un’utopia concreta: tradurre le idee in azione collettiva per aprire brecce e spezzare l’opaca e ingiusta continuità del presente. Se questo chiama in causa ruolo e funzione degli intellettuali all’interno della società, sul versante della scuola è compito del docente condurre -in un rapporto di reciprocità- il discente a emanciparsi dall’adesione acritica a ciò che lo circonda, primo momento necessario per la formazione di una soggettività attiva, capace di immaginare e creare nuova storia.
A causa del limitato numero di posti si invitano le persone interessate a prenotarsi tramite messaggio whatsapp ai numeri 3381930058 – 3496384606




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