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Lettura: FONDI, Un Mutamento reversibile. Oggi il simposio e presentazione del libro di Roberto Venafro
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Mondoreale > Blog > Cultura & Eventi > FONDI, Un Mutamento reversibile. Oggi il simposio e presentazione del libro di Roberto Venafro
Cultura & Eventi

FONDI, Un Mutamento reversibile. Oggi il simposio e presentazione del libro di Roberto Venafro

Ultimo aggiornamento: 7 Novembre 2022 9:02
Redazione Pubblicato 7 Novembre 2022
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Evento per approfondire il ruolo che le aree naturali protette possono svolgere per la  tutela e la conservazione dell’ambiente, oltre che amplificare le interazioni fra il sistema  dei Parchi con il territorio. 

L’iniziativa prende spunto e sarà l’occasione per presentare il libro di Roberto Venafro:  “Un mutamento reversibile. La crisi climatica attraverso le Conferenze delle Parti delle  Nazioni Unite”, attraverso il quale si ripercorre la lunga strada tracciata dalle diplomazie  internazionali, in un quarto di secolo, per definire strategie e azioni per affrontare  l’emergenza climatica. Appare, infatti, sempre più importante il ruolo dei Parchi nel  contesto dei cambiamenti climatici come siti indispensabili per regolare le emissioni  climalteranti e dare un contributo nella mitigazione del riscaldamento globale. Bacini di  equilibrio fra la Natura e le intense attività antropiche. 

Questo il programma dell’incontro che si svolgerà lunedì 7 novembre 2022 alle ore  15,00 nella “Sala Lizzani” del Complesso di San Domenico, Largo Luigi Fortunato a Fondi  LT: 

15:00 – 15:20 Saluti istituzionali 

– Beniamino MASCHIETTO, Sindaco Comune di Fondi 

– Bruno MARUCCI, Presidente Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi 15:20 – 16:00 I Parchi come luoghi di conservazione della Natura, di rapporto fra esseri viventi e di mitigazione dei cambiamenti climatici  

– Lucio DE FILIPPIS, Direttore Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi  – Mariagrazia MIDULLA, Responsabile per il Clima ed Energia del WWF – Giovanni CANNATA, Presidente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – S. E. Monsignor Luigi VARI, Arcivescovo di Gaeta  

16:00 – 16:30 Il libro “Un mutamento reversibile” come relazione fra la crisi climatica  e le azioni diplomatiche per ridurre la vulnerabilità sociale, la fragilità dei territori e le  ripercussioni sulla qualità della vita  

– Mariella NOCENZI, Professoressa di Sociologia – Sapienza Università di Roma  – Francesco MENEGUZZO, Ricercatore Istituto Bioeconomia – CNR – Roberto VENAFRO, Autore del libro “Un mutamento reversibile”  16:30 – 16:45 Dalla crisi alle opportunità per un nuovo equilibrio, ambientale, sociale  ed economico 

– Enrica ONORATI, Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della  Cultura del Cibo – Regione Lazio 

16:45 – 17:00 Q & A 

Modera: Giulia ASSOGNA, biologa specializzata in biodiversità e gestione degli  ecosistemi. Giornalista de La Nuova Ecologia, Le Scienze e Mind

Oltre al welcome coffee, conclusi i lavori, un momento di convivialità con i prodotti e  sapori del Parco. 

“Oggi più che mai – afferma il presidente del Parco Ausoni avv. Bruno Marucci – vanno  adottate azioni urgenti in favore del nostro pianeta. E ognuno è chiamato a fare la  propria parte con responsabilità. Una giusta informazione e sensibilizzazione, ma anche  incentivi a comportamenti green, contribuiranno al rispetto dei ritmi della natura”. 

“Prendiamo spunto – fa sapere il direttore del Parco Ausoni dott. Lucio De Filippis – dalla  presentazione del libro di Roberto Venafro, per sostenere le buone pratiche. Lo facciamo  con personalità ed esperti che ci aiuteranno nel capire la crisi climatica che incombe per  la Terra. I Parchi, a venticinque anni dalla legge 29 del 1997 per quanto riguarda la  nostra Regione Lazio e a 100 anni per i Parchi Nazionali storici, nell’ambito della loro  mission principale che è rappresentata dalla conservazione della natura e tutela della  biodiversità, oltre a migliorare la coesistenza fra gli esseri viventi e fra le esigenze  conservazionistiche e quelle di crescita di un territorio, risultano fondamentali anche per  la loro funzione di mitigazione e contrasto degli effetti derivanti dalla più grande crisi  che l’Umanità è chiamata ad affrontare nel corso di tutta la sua storia: quella legata ai  cambiamenti climatici”. 

Il sistema climatico e la sua variabilità hanno catturato l’attenzione di molti scienziati  fin dalla prima metà del XIX secolo. Le osservazioni effettuate sulle componenti chimico fisiche del clima portarono alla conclusione che alcuni gas presenti in atmosfera avevano  la capacità di intrappolare il calore radiante riflesso dalla Terra, dando luogo all’effetto  serra. Un fenomeno, questo, positivo per la vita stessa dell’ecosistema terrestre, ma  che è diventato un problema a causa del progressivo aumento della concentrazione di  tali gas in atmosfera, a partire dalla prima rivoluzione industriale: aumento che ha  provocato un riscaldamento anomalo del Pianeta, generando una crisi senza precedenti.  I cambiamenti climatici rappresentano la conseguenza più eclatante dell’incremento  della temperatura della Terra. La dialettica sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto  serra che, dal 1995 in poi, ha caratterizzato le Conferenze della Parti dell’UNFCCC (COP),  molto spesso ha mostrato comportamenti frammentati che, frequentemente, hanno  trovato composizione in compromessi raggiunti in extremis. La rappresentazione più  palese che i vertici mondiali sul clima mettono in scena è la contrapposizione fra due  mondi, fra il Nord e il Sud, fra l’Occidente e l’Oriente. Visioni discordanti e differenti  responsabilità nell’intraprendere politiche di contrasto al riscaldamento globale,  evidenziano le difficoltà di assumere iniziative univoche e condivise. La lunga strada  percorsa dalle diplomazie, in un quarto di secolo, è stata caratterizzata da due patti per  il clima. Il primo prende forma a Kyoto nel 1997 e il secondo a Parigi nel 2015. Si può  pensare l’intero tragitto come una successione di avvenimenti che vanno dall’intuizione  alla strategia, passando per la consapevolezza e per la determinazione, fino ad arrivare  al traguardo e, attraverso l’ambizione, a una possibile trasformazione. Trasformazione  intesa come un nuovo rinascimento in cui le azioni del genere umano siano capaci di  invertire la crisi climatica e rendere, così, i mutamenti reversibili.

 

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