Ormai la situazione del Comune di Bassiano ha raggiunto livelli comico-grotteschi inarrivabili, non solo a livello mediatico ma soprattutto a livello amministrativo.
Dopo aver alzato le tasse per ripianare il disavanzo certificato dalla Corte dei Conti per gravi omissioni finanziarie nel periodo 2015/2016, i consiglieri di maggioranza, per l’ennesima volta rimangono in silenzio di fronte al comunicato mezzo stampa del sindaco, con il quale riferiva che la Corte dei Conti avrebbe archiviato la procedura, salvo poi scoprire che la nota inviata all’Ente la scorsa settimana, si riferisce a tutt’altro;
niente di strano, niente di nuovo…non comprendono gli atti che leggono e non si sforzano nemmeno di farlo.
Siamo di fronte ad una vera e propria mistificazione della verità come spesso accade, poiché qualora arrivasse quella vera di archiviazione, sarebbe solo la certificazione che le attività poste in essere dal Responsabile Finanziario Dott. Manuel Manotta (il quale non perde occasione verbale per attaccarlo mentre per iscritto lo ha subito ritrattato, il sindaco ritratta una sua stessa dichiarazione …chissà perché!) e dal Revisore Dott. Guido Cianti, sarebbero sufficienti a sanare quegli errori del 2015 e non che nel 2015 gli atti vennero fatti in maniera corretta.
In un paese normale, un consiglio comunale attento avrebbe votato unito per farsi risarcire, invece a Bassiano si vuole far pagare solo i cittadini.
Ma possibile che l’indennità di rischio che percepiva la responsabile dell’epoca (di circa 25.000 euro oltre lo stipendio) sia valida solo per l’incasso?
Continuo a chiedermi come possa un primo cittadino continuare a porsi in questo modo al cospetto di chi lo sostiene da quarant’anni, non riesco a capire se non comprende gli atti che arrivano dagli enti o divulga di proposito costantemente notizie false che creano solo confusione nella collettività mantenendo sempre un atteggiamento di superiorità verso la popolazione ignara.
Sono anni che attacca costantemente il responsabile dell’ufficio tributi per l’incapacità a suo dire di riscuotere i tributi, votando così l’esternalizzazione del servizio (con ben 2 delibere di giunta e una fervida discussione in consiglio), per poi affidargli la Responsabilità di tutto il settore, un po’ come quando ne nominò un altro di Responsabile Finanziario millantando su stampa e tv un decreto mai esistito agli atti, una continua autosmentita di sé stesso e degli atti che fa da solo. Dopo l’attacco al Responsabile Tributi e quello al Responsabile Finanziario mi aspetto l’affondo a quello dell’Ufficio Tecnico, perché solo ai più ingenui sfugge il reale motivo della mia revoca da assessore, “….capisco bene che il settore tecnico faccia gola, come l’importanza della riscossione dei tributi”.
Posso solamente assicurare a tutti che anche da consigliere vigilerò sulla salvaguardia dell’Ente, per il rispetto del popolo e per la massima trasparenza.
Lo dichiara Lorenzo Bernabei




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