CALCIO ECCELLENZA, la Vis ancora a digiuno di gol: contro il CS Primavera arriva il secondo 0-0 consecutivo

CS PRIMAVERA – VIS SEZZE: 0-0

CS Primavera (4-2-3-1): Caruso, Amore, Trincia, F. Montella, Gallo [35’ st Gazzi], Calenda, Tosi [9’ st Orlandi], Proia [17’ st Giurelli], Carlino, Treiani, Panico.
A disp.: Rondinelli, Sabella, Barba, A. Montella, Cianfrigia, Vanin.
All.: D. Polverini.

Vis Sezze (4-3-3): Ciammaruconi (03), Cecconi (04), Di Trapano, Ranellucci, F. Marchetti, Compagno, Haxhi (03) [38’ pt Bono], Lauri, Onorato, Diego Palluzzi (02), Zimbardi.
A disp.: Cenci (05), Valente, Valle (04), Siscan, Davide Palluzzi (05), D. Marchetti (05), Giovannola (05), Anastasia (05).
All.: R. Giannone.

Marcatori: -.
Arbitro: Cornel Pal di Roma 1 (Carnevale di Frosinone, Raganelli di Roma 1).
Ammoniti: 26’ pt Gallo (P), 4’ st Ranellucci (VS), 27’ st F. Montella (P), 29’ st Lauri (VS).
Espulsi: -.
Note: -.
Recupero: 2’ pt, 3’ st.
Prossima partita: VIS SEZZE – Civitavecchia Calcio (06-11-2022)

“La miglior difesa è l’attacco”, recita un abusatissimo modo di dire. Eppure, nonostante la Vis abbia trascorso le ultime tre giornate di campionato segnando appena due gol, con questa di oggi sul campo sintetico del CS Primavera, inanella la terza gara consecutiva senza incassare gol. Insomma, stavolta la miglior difesa pare proprio quella della Vis.

Non che ci si aspetti un atteggiamento difensivo, tutt’altro: gli apriliani e i setini si sfidano a viso aperto, intensificando il ritmo partita fin dalle prime battute. Il Primavera fa gran densità a centrocampo e prova a imbastire un fraseggio lesto, a tratti quasi frenetico, sicuramente non abbastanza pungente per sorprendere il muro invalicabile composto da Di Trapano e Ranellucci.
La prima vera occasione si concretizza solo al 25’ pt, quando Proia carica il giro al piattone da pochi centimetri dall’area, raccogliendo un buon passaggio di scarico, ma sparando alle stelle senza precisione. La Vis si accende con Haxhi, che si impegna in un slalom a tutto campo, stoppato sul più bello; poi, quando lo stesso Haxhi è costretto a uscire e a lasciare il campo a Bono, riecco Proia, che svirgola maldestramente davanti lo sguardo attento di Ciammaruconi.
Bono dimostra di avere fame e gran lucidità nel gestire anche i palloni più sporchi: è ottima l’intesa con Diego Palluzzi, a creare più di qualche grattacapo alla difesa apriliana.
Al 40’ pt Onorato manca per un soffio la sfera, non riuscendo a spizzare di testa a due passi dall’ex rossoblù Caruso.
Passano solo due minuti e gli animi in campo si surriscaldano, quando tutti i leoni di mister Giannone reclamano per un presunto fallo di mano in area di rigore, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso. E quel che resta della prima frazione di gioco si esaurisce in un tiro pretenzioso, ma audace di Bono, che scaglia un bolide innocuo da distanza siderale.

Mentre il Primavera tenta di impostare l’azione sfruttando il palleggio e una compattezza invidiabile, la Vis contrasta con inossidabile concentrazione. Al 3’ st Onorato scaglia una punizione a mezz’altezza, che esplode contro i pugnoni di Caruso, ma i rossoblù non arretrano, se non per ridisporre le gerarchie in fase di interdizione.
Geometrica la prestazione di Lauri, vulcanico Bono, impenetrabile la retroguardia a cui F. Marchetti e Cecconi infondono brillantezza in fase di spinta.
Al 5’ st un brivido lungo un secolo: Treiani si fionda su un cross perfetto, girando con tempismo e mancando la porta per mezzo millimetro, lasciando ai presenti un mugugno strozzato e la sola illusione di un gol fantasma.
Proia e Treiani guidano le manovre dei padroni di casa, ma quando Lauri e Onorato duettano in velocità, lo spettacolo è assicurato. Al 23’ st Onorato riprende la sfida contro Caruso, con un tiro abbastanza prevedibile, che il portiere del Primavera annulla in due tempi; poi, al 28’ st, il sette rossoblù ha sui piedi la palla dell’intera partita, ma il suo piattone è troppo mollo e Caruso può ringraziare la mancanza di cinismo e distendersi a terra per mantenere il risultato in ghiacciaia.
Alla mezz’ora, la Vis sembra crederci più dei rivali e ancora Onorato, stavolta su punizione dal limite, manca il bersaglio; poi è F. Marchetti a spaventare il pubblico di casa, con una sassata che sorvola la traversa sibilando.
Complice il gran caldo, le energie e, soprattutto, la lucidità si esauriscono rapidamente e le due formazioni si accontentano di un pareggio sempre in bilico, ma veritiero riflesso di quanto visto in campo.

Dopo quello contro l’Anzio di domenica scorsa, la Vis consegna ai posteri un altro 0-0. Soddisfacente la tenuta fisica dei ragazzi di mister Giannone, in un match pur sempre insidioso, giocato su un campo impervio per chiunque altro e già impegnati una manciata di giorni fa in Coppa Italia. I gol arriveranno, questo è sicuro. Ma questa Vis è squadra vera.

Stefano Colagiovanni