IV MUNICIPIO – VIS SEZZE: 1-1
IV Municipio (4-3-3): D. Fabiani, Catapano [44’ st Ferrone], Polinari [42’ st Rossi], Mastrantonio [29’ st Ippoliti], Boninsegna, Luciani, Tofa [18’ st , S. Fabiani], Lommi [18’ st Socciarelli], Mortaroli, Di Rollo, Giordano.
A disp.: Valente, Cameo, Cericola, Piccirilli, De Santis.
All.: D. Lo Monaco.
Vis Sezze (4-3-3): Ciammaruconi (03), Cecconi (04), Di Trapano, Ranellucci, F. Marchetti [24’ st Valente], Zaccaria [12’ st Lauri], Compagno, Haxhi (03), Onorato, Diego Palluzzi [21’ st Romani], Zimbardi [29’ st Bono].
A disp.: Cenci (05), Valle (04), Davide Palluzzi (05), D. Marchetti, Giovannola (05).
All.: R. Giannone.
Marcatori: 16’ st Lauri (VS), 47’ st S. Fabiani (M).
Arbitro: Vicalvi di Frosinone (Raganelli di Roma 1 e D’Andrea di Viterbo).
Ammoniti: 23’ pt Lommi (M), 11’ st Zaccaria (VS), 23’ st F. Marchetti (VS), 31’ st Boninsegna (M).
Espulsi: -.
Note: -.
Recupero: 2’ pt, 6’ st.
Prossima partita: VIS SEZZE – W3 Maccarese (09-10-2022)
Questa contro il IV Municipio si presentava come una trasferta ostica, di quelle in cui spesso l’arguzia e un pizzico di fortuna fanno la differenza, in cui bisogna interpretare la gara con un livello di concentrazione massimo. Sul campo in erba dell’”R. Fiorentini”, arroventato da un caldo torrido, i rossoblù ne escono con tanto rammarico, per aver visto sfumare la vittoria nei minuti di recupero: è un 1-1 che corrode il buon umore, un punto che di certo non accontenta i leoni di mister Giannone, ostinati, volenterosi, ma un po’ sciuponi.
L’antifona si capisce con chiarezza fin dai primissimi minuti: c’è tanta voglia di iniziativa, pochissimi preamboli e, a conti fatti, quella tra il IV Municipio e la Vis si rivelerà una gara ricchissima di occasioni da gol. Tra tutti c’è Onorato, che ingaggia un vero e proprio duello di logoramento con il portiere D. Fabiani, non riuscendo mai per tutto il primo tempo a sottrargli lo spazio necessario per costringerlo a raccogliere la palla dal fondo della porta. Al numero sette rossoblù fanno compagnia Diego Palluzzi e Haxhi, nonché un ambizioso Di Trapano, che al 25’ pt sgancia un missile di primo impatto, mancando di pochissimo lo specchio della porta.
Dall’altro versante difensivo, quando il filtro di centrocampo della Vis non riesce a trattenere le incursioni degli avversari in maglia gialla, la scena e soprattutto gli applausi li prende tutti Ciammaruconi: né Tofa, né in special modo Mortaroli, che al 20’ pt resta incredulo quando il numero uno setino gli devìa in angolo un destro velenoso e per giunta deviato, riescono a liberare l’urlo di gioia che resta strozzato in gola; stessa sorte tocca a Giordano, pronto a calciare a rete, ma prontamente annullato da Ciammaruconi con un intervento rasoterra, tanto accurato, quanto rapido come lo scatto di un predatore.
Non c’è davvero un secondo per tirare il fiato, perché sul finire della prima frazione, riecco Onorato a battibeccare con D. Fabiani: prima il numero uno giallonero intercetta l’ennesimo sinistro rasoterra dell’ala setina, poi sale sugli scudi, quando al 42’ pt pizzica con le unghie una punizione di Onorato più dolce di un cioccolatino. E quando ci si mette anche la sfortuna, ecco che proprio Onorato riesce a sorprendere il suo “acerrimo nemico” di giornata, ma la sfera incoccia contro la base del palo, manifestazione fisica di tutte le imprecazioni possibili…
Se il duello sotto un cielo infuocato tra Onorato e D. Fabiani continua ad assumere connotati sempre più epici, Mortaroli si scuote dal torpore e torna a minacciare la porta difesa da Ciammaruconi che, dal canto suo, al 13’ st, si esalta vanificando uno splendido calcio di punizione del nove giallonero, per poi strappare esultanze a cielo aperto dopo appena due secondi, immolandosi a manone aperte su una frustata scoccata in piena area piccola di rigore.
Ma passa appena un minuto dopo il quarto d’ora dalla ripresa e il ghiaccio si scioglie non per merito del sol leone, ma grazie al piattone romantico di Lauri, l’uomo giusto – appena entrato – al momento giusto: ceffone al pallone ed esultanza degna del più sentito degli amarcord. La bellezza del calcio.
Con il nuovo risultato, i ritmi aumentano, ma la Vis finisce con il perdere un po’ di benzina e abbassa troppo il baricentro. I padroni di casa spingono, ma “super Ciamma” è una sentinella e al 22’ st si esibisce in un trucco da grande incantatore, contorcendosi per spedire in angolo un colpo di testa fatale di Catapano. Per non parlare della successiva, impeccabile uscita sui piedi di Mortaroli, impedendogli di calciare a tu per tu…
I leoni setini provano più volte a ripartire, ma permettono alla retroguardia del IV Municipio di recuperare troppo facilmente e, a lungo andare, se sfidi la sorte, questa è in grado di giocarti pessimi tiri mancini. Come S. Fabiani, che preferisce il destro al sinistro e incrocia un meteorite che Ciammaruconi intuisce e quasi intercetta, ma al quale deve arrendersi, destinato quasi sotto l’incrocio dei pali.
È un peccato, perché il pari arriva al secondo minuto dei sei di recupero, perché proprio all’ultimo Onorato e compagni vanificano un contropiede tre contro due. Perché, in definitiva, vincere queste trasferte, anche sporcandosi le mani più del dovuto, fa schizzare in orbita umore e consapevolezza. Ma che bellezza queste sfide senza esclusione di colpi!
Stefano Colagiovanni
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